Vecchie tradizioni da tramandare, i buoni sapori della terra, la voglia di stare insieme e l’energia positiva del liscio. Questi gli ingredienti che hanno reso unica e indimenticabile l’ultima edizione della Sagra delle Ciliegia di Pietracuta di San Leo, svoltasi dal 31 maggio al 2 giugno scorsi, con una grande partecipazione di pubblico e tantissimi visitatori arrivati anche da fuori provincia.
L’evento, che di fatto sancisce l’inizio dell’estate, è nato nel 1976 dall’idea di un gruppo di amici che decise di celebrare con una festa, l’ultima domenica di maggio, il prelibato frutto coltivato nella zona fin dai primi del ‘900 in un’area pianeggiante denominata Antaneta, un’area a vocazione agricola situata tra il paese di Pietracuta e il fiume Marecchia chiusa da una parte del fiume Mazzocco e dall’altra dalla strettoia del Grandone.
Proprio alle ciliegie è dedicato il murales, opera dell’artista feretrano Jodypinge, svelato nella giornata di venerdì sulla scalinata centrale della piazza. Durante il fine settimane, i visitatori hanno affollato le vie del borgo, tra musica, enogastronomia, tanto divertimento, il mercatino dell’artigianato e i giochi gonfiabili per i più piccoli. Anche la Sagra delle Ciliegia ha poi voluto rendere omaggio a “Romagna mia”, vera e propria colonna sonora della Romagna che quest’anno festeggia 70 anni, e alla tradizione del liscio, con il grande concerto – spettacolo dell’Orchestra di Mirko Casadei.
Dice il sindaco di San Leo, Leonardo Bindi: “A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale desidero rivolgere un grande ringraziamento all’associazione Pietra&20 e a San Leo 2000 per l’ottima organizzazione e il grande lavoro svolto. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la dedizione di tutti i volontari e organizzatori, tra i quali molti giovani, che si sono messi a disposizione per proseguire questa bellissima tradizione e regalarci un’edizione speciale. Un ringraziamento doveroso e molto sentito va soprattutto a Moreno Bernardi, vera e propria colonna portante di questa Sagra, che pur in un momento di dolore familiare ha continuato a spendersi per la buona riuscita dell’evento”.