Uno spazio per dedicarsi alle arti, alla cultura e stringere nuove relazioni: al via il procedimento di istruttoria pubblica per la progettazione e realizzazione delle singole attività del progetto denominato “Casa della Danza e del Teatro” finalizzato alla promozione e diffusione di Centri di Aggregazione Giovanile quale strumento di promozione della crescita culturale dei giovani nonché di prevenzione del disagio giovanile e dell’esclusione sociale.
Un progetto che, per l’esattezza, ha l’obiettivo di favorire l’integrazione giovanile fornendo spazi alternativi agli abituali luoghi di incontro e, in parallelo, incentivare esperienze teatrali e culturali capaci di stimolare la curiosità e la partecipazione. Allo stesso tempo, il progetto, al di là delle iniziative di stampo più culturale, ambisce ad essere un luogo di ascolto per aiutare i ragazzi ad affrontare situazioni di difficoltà con la famiglia o con i propri coetanei, per il loro accompagnamento e l’orientamento nelle scelte future (siano esse di lavoro e di istruzione). Tutto questo, anche al fine di prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico o del ritiro sociale. In particolare, la Casa, di proprietà comunale e sita in via Popilia, aprirà le sue porte alla fascia di popolazione che va dai 14 ai 29 anni, in un’ottica di integrazione intergenerazionale.
L’istruttoria è rivolta ai soggetti del terzo settore ai quali verrà erogato, a titolo di contributo, una somma annua di 1500 per i tre anni di durata previsti, con possibilità di proroga.
“Uno spazio pensato e ‘cucito’ appositamente per rispondere alle esigenze dei giovani, che vanno da una richiesta di fruizione culturale a quella di socializzazione e aggregazione – spiega l’Assessora alle Politiche giovanili del Comune di Rimini, Francesca Mattei – Lavoro, tempo libero, scuola, arte, cultura, divertimento: le attività in essere toccheranno diversi ambiti della vita in modo da offrire alle ragazze e ai ragazzi uno spazio polifunzionale, in cui conoscere se stessi e ampliare la propria rete amicale, mediante modalità inedite, informali e creative”.