Ultimo appuntamento per “La Storia Immaginata”, la rassegna che ha visto protagonisti, nella suggestiva corte di palazzo Gambalunga, gli autori di alcuni dei più fortunati romanzi storici dell’anno in corso. La chiusura della rassegna è affidata, venerdì 13 settembre ore 21 (Corte della Biblioteca o sala della Cineteca in caso di pioggia), allo scrittore regista e drammaturgo Ruggero Cappuccio e al suo romanzo La principessa di Lampedusa (Feltrinelli 2024). Al centro del mondo che ha ispirato le magnifiche pagine del Gattopardo, c’è una donna: Beatrice Tasca Filangeri di Cutò, principessa di Lampedusa, la madre di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. È lei che nel maggio del 1943 attraversa una Palermo deserta, tra le rovine provocate dai bombardamenti alleati per riprendere possesso del palazzo di famiglia, protagonista di un racconto che magistralmente ne restituisce la modernità, il carisma, il coraggio.Beatrice ha settantatré anni, è sempre molto bella e molto temeraria: intorno a lei cadono le bombe degli alleati, ma lei sente il bisogno di tornare nel suo palazzo, di stare tra le sue cose. Tra soffitti sfondati e librerie crollate, si riaccende il ricordo dei giorni in cui la città era meta di viaggiatori stranieri, un passato di grazia e splendore, sogni, fantasie e amori forse ancora possibili. Fuori dalle mura del palazzo, il presente si sgretola, l’Italia e l’Europa sono teatro di una guerra spaventosa, gli Alleati stanno per sbarcare in Sicilia. Il mondo sembra alla fine, ma Beatrice
non si tira indietro: protegge, esorta, si espone. E il futuro? Il futuro ha gli occhi malinconici di suo figlio Giuseppe e la splendida vitalità̀ di Eugenia, giovane appassionata di stelle e pianeti che osserva Beatrice dalla finestra di fronte. Ma l’impresa che più le sta a cuore è il racconto del passato. Autrice a sua volta di un’opera di cui non si sono salvate che poche pagine, sarà suo figlio Giuseppe Tomasi di Lampedusa dopo la sua morte a consegnare al mondo il romanzo Il gattopardo in cui le idee di Beatrice brilleranno di luce immortale.
Ruggero Cappuccio (Torre del Greco, 1964) è scrittore, drammaturgo e regista. Tra le sue opere: Delirio marginale (premio Idi 1993) e Il sorriso di San Giovanni (premio Ubu novità italiana 1997), di cui ha firmato la regia anche per il cinema. Ha lavorato con Luca Ronconi, Riccardo Muti, Rimas Tuminas e Jan Fabre. Per Rai International ha curato la regia di Lighea, tratto dall’omonimo racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il suo ultimo film è Shakespea Re di Napoli (2023). Con La notte dei due silenzi è stato finalista al premio Strega 2008. Gli altri suoi romanzi sono Fuoco su Napoli (Feltrinelli, 2010; premio Napoli e premio Vittorini, 2011), La prima luce di Neruda (Feltrinelli, 2016) e Capolavoro d’amore (Feltrinelli, 2021). Ha inoltre pubblicato Paolo Borsellino. Essendo Stato (Feltrinelli, 2019), diventato un docufilm che ha diretto per Rai 1 e Rai Storia.
Ingresso gratuito, senza prenotazione.
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione.
In caso di maltempo l’evento si terrà nell’adiacente sala della Cineteca.
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704486 | e-mail: [email protected]