Dimentichiamo il commercialista come mero gestore della dimensione contabile e fiscale di un cliente. Alle attività di consulenza aziendale e gestionale si aggiunge un nuovo settore di servizio: assistere clienti e investitori nell’ambito del giusto approccio da tenere nei confronti del mercato azionario e risparmio gestito. Un settore della vita economica del Paese sempre più importante. Nel 2018 gli asset finanziari secondo Assogestioni gestiti dall’industria ammontano a 2.016,693 miliardi, ripartiti tra gestioni collettive (1.013,122 miliardi) e gestioni di portafoglio (1.003,570 miliardi). E sono ormai quasi 8 milioni gli italiani che affidano i loro risparmi o indirizzano i propri investimenti al mercato finanziario.
Lo scenario apre nuove opportunità professionali e di servizio ai clienti anche ai 117mila commercialisti italiani, agli 8.068 in attività in Veneto e agli oltre 7mila della Toscana. Per questi motivi, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova e Firenze, unitamente a My Mind My Investment (Associazione Nazionale Professionisti Esperti nella gestione dell’approccio e del comportamento degli investitori), hanno organizzato per i loro rispettivi iscritti i convegni, “Formazione e assistenza agli investitori – Opportunità professionali per i commercialisti”.
Gli appuntamenti sono programma nel lunedì 11 marzo dalle ore 14.30 alle 17.30 presso la Sala delle Conferenze ODCEC-Padova, e martedì 12 a presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze.
Lo scopo dei seminari è illustrare la possibilità per un professionista qualificato, di formare e assistere il proprio cliente nel giusto approccio comportamentale da tenere sugli investimenti effettuati senza entrare nel merito di attività riservate a consulenti o intermediari finanziari. Detta attività, basata sull’esperienza pluriennale già maturata da uno Studio di Commercialisti , può generare significativi risultati positivi sia per il professionista che per il cliente investitore.
I risparmiatori e in generale gli investitori non dispongano sempre di un’adeguata cultura finanziaria di base, in grado di orientarli a un corretto approccio nei confronti dei mercati azionari, e, spesso, il mancato raggiungimento di guadagni dipende da scelte comportamentali errate e non dall’andamento dei mercati.
Due gli interventi previsti in occasione dell’appuntamento formativo. Il primo sul tema “Il commercialista come esperto nella gestione dell’approccio e del comportamento dell’investitore – L’esperienza sul campo”, a cura del riminese Stefano Fabbri, commercialista presidente di My Mind My Investment, nonché partner e fondatore dello studio di consulenza aziendale Skema. Seguito da Franco Bulgarini (nella foto, anche lui di Rimini) esperto nel settore della finanza comportamentale e presidente di 9dots che relazionerà su “Un metodo a supporto dell’investitore: il comportamento dell’investitore determina il successo dell’investimento, non l’andamento dei mercati”.
In apertura dei corsi saluti istituzionale e introduzione da parte di Pierluigi Riello, coordinatore della Commissione di Studio Accesso al credito-Merito creditizio ODCEC a Padova. E a Firenze di Leonardo Focardi, presidente Ordine del capoluogo toscano, con i lavori introdotti e moderati da Rita Pelagotti, coordinatrice del corso Banche e professionisti.