Si è avviato oggi il programma di formazione per i partecipanti a Nuove Idee Nuove Imprese 2019. Sono 183 gli iscritti, in rappresentanza di 100 progetti innovativi candidati alla 18esima edizione di Nuove Idee Nuove Imprese, la competizione tra startup che premia le iniziative imprenditoriali. Il programma formativo prevede 55 ore in aula con l’assistenza specifica dei docenti dell’Università di Bologna – Campus di Rimini, dell’Università della Repubblica di San Marino e gli esperti di Deloitte.
Dopo il saluto del Vicepresidente di Nuove Idee Nuove Imprese, prof. Leonardo Tagliente, c’è stata l’introduzione al tema del business plan della prof.ssa Paola Giuri, vicepresidente della Scuola di Economia, Management e Statistica dell’Università di Bologna e docente al Campus di Rimini. A seguire, la lezione di Ugo Mendes Donelli, il primo a importare in Italia la cultura dell’innovazione strategica attraverso i modelli di business.
“Fare business è difficile – ha detto Donelli ai partecipanti a Nuove Idee Nuove Imprese – e quindi sbagliare fa parte del cammino di crescita. Bisogna però ‘sbagliare bene’ e imparare, per poi ripartire. Non vedo ambiti economici più ricettivi di altri per fenomeni di innovazione. Si può reinventare tutto, dai prodotti ai linguaggi di programmazione. Dico sempre che bisogna ascoltare i bisogni ed essere creativi, mettere qualcosa a testa in giù per ricavarne indicazioni utili al miglioramento. Sento dire che agire in Italia è demotivante, perché saremmo un Paese seduto. Io combatto questa tesi, dobbiamo scuoterci e credere nel futuro, sappiamo fare tutto e spesso meglio di altri. Però ci vuole un sogno e bisogna coltivarlo. Ecco, spero di stimolare un sogno in ognuno dei partecipanti alla business plan competition”