Il settore dell’edilizia, nel mese di marzo 2020, ha registrato un calo del valore della produzione di 28,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, e del 35,4% da inizio 2020. I dati, elaborati dal Centro Studi di Confartigianato Emilia-Romagna, evidenziano dunque una diminuzione che è la maggiore della serie storica disponibile, che ha inizio nel 1995, superando le contrazioni, già consistenti, registrate durante le crisi del 2008/2009 e del 2012/2013.
Il settore ha un’elevata vocazione alla micro e piccola impresa. Secondo il Centro Studi di Confartigianato Emilia-Romagna il 99,8% delle imprese delle Costruzioni ha meno di 50 addetti e occupa l’89,9% degli addetti del settore. Nel dettaglio quote più elevate di addetti in Mpi si rilevano per: completamento e finitura di edifici, installazione di impianti e demolizione e preparazione del cantiere edile.
Questa particolarità, nella struttura dimensionale, spinge le imprese a fare squadra fra di loro. In Emilia-Romagna 4 Mpi del settore costruzioni su 5 (81,4%) intrattengono almeno una relazione con altre realtà del comparto. Si tratta di 6.916 imprese che nel 78,7% dei casi hanno una relazione di subfornitura, nel 68,2% dei casi hanno almeno una relazione di committenza, nel 22,8% dei casi hanno almeno una relazione informale e nel 16% dei casi hanno almeno una relazione formale (consorzio, ATI, etc.). Alla base di relazioni formali (intrattenute da 1.108 Mpi delle costruzioni) tra le motivazioni prevalenti che spingono le imprese a fare squadra c’è la riduzione dei costi e l’ampliamento delle possibilità di accedere a nuovi mercati o clienti.
Secondo i dati aggiornati al primo trimestre del 2020, le imprese artigiane delle Costruzioni in Emilia-Romagna sono 50.155 (il 77,5% del totale). Prima provincia in regione è Bologna, con 9.537 imprese artigiane (il 76,2% del totale) e 13.221 addetti impegnati, seguita da Reggio Emilia (8.776 che vale l’81,6% del totale) con 9.372 addetti e Modena (7.607 che vale il 73,1% del totale) con 12.062 addetti. Con 4.865 imprese (71,6% del totale) e 6.289 addetti impegnati si trova la provincia di Parma, seguita da Forlì-Cesena con 4.520 imprese (81,8%) con 7.265 addetti e Ravenna con 4.281 imprese (83,4%) con 5.717 addetti. Chiudono Rimini (3.816 imprese per il 79,2% del totale) con 5.818 addetti impiegati, Piacenza (3.426 imprese per il 79,2% del totale) e 4.614 addetti impegnati, e Ferrara (3.327 imprese per il 76,3% del totale) con 4.778 addetti.