Guarda alla salute la start-up vincitrice dei 10.000 euro destinati al primo premio di Nuove Idee Nuove Imprese 2020. Si tratta di eSteps e intende contrastare l’aumento della disabilità motoria degli arti inferiori, sviluppando soluzioni con la centralità del paziente. eSteps coniuga l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale a supporto del rapporto fra paziente e medico. All’origine del progetto Nidhal Louhichi insieme a Fabrizio Gaudenzi, Marco di Felice e Davide Giosuè Lippolis. “Voglio ringraziare tutti i partner, l'associazione, i colleghi delle altre startup e il mio team – il commento di Nidhal, che ha preso la parola per conto del gruppo vincitore - Ci siamo sentiti supportati fin dal primo giorno in questo percorso e questo premio ci dà fiducia in quello che stiamo costruendo e nell'impatto che stiamo generando”.
Al secondo posto Kablator, con un premio di 6.000 euro e che si propone come realtà produttrice di rivoluzionarie macchine robotizzate atte al cablaggio automatizzato di quadri elettrici. Grazie alla continua ricerca tecnica fatta sul campo e l’adozione di soluzioni innovative, la macchina promette di automatizzare quella fase che da sola occupa il 60% del tempo di produzione di un quadro elettrico sgravando totalmente l’operatore della pesante routine di cablaggio. Inserita nel processo produttivo questo significa che è potenzialmente in grado di dimezzare i tempi di produzione di un quadro elettrico, sollevando l’operatore dall’incarico e rendendolo disponibile per mansioni a maggior valore aggiunto. L’applicazione ancora unica nel suo genere è ora in stato di “Patent Pendig. All’origine di Kablator due 23enni: Krystian Morcioni e Matteo Dellavalle
Terza posizione per Emidio, con un premio di 3.000 euro. Il progetto è orientato al mercato delle pubbliche amministrazioni e per aziende di costruzioni, al fine del controllo statico sismico degli edifici del patrimonio culturale, edilizia scolastica e industriale. Progettato con l’obiettivo di creare uno standard non tanto per prevedere i terremoti ma per capirne l’impatto sulle strutture e supportarne la manutenzione, sia predittiva che successiva. All’origine di Emidio, due “ragazzi” di 45 e 43 anni, che hanno ancora voglia di mettersi in gioco, appassionati di elettronica, software e sistemi informatici in generale.
Grazie a Soroptimist International Club di Rimini è stato destinato un premio di 5.000 euro al gruppo composto da donne per almeno il 50% e con una donna capogruppo. Se l’è aggiudicato ILFF Italian Low Fodmap Food, per commercializzare prodotti alimentari, soprattutto da forno, a basso contenuto di fodmap (Fermentable Oligosaccharides Disaccharides Monosaccharides and Polyols), per un regime alimentare utile a ridurre la fermentazione intestinale, stile alimentare indicato per coloro che soffrono anche inconsapevolmente della sindrome del colon irritabile (IBS) ed altre patologie intestinali. Coloro che soffrono di IBS quando si nutrono in particolare di prodotti da forno anche integrali e legumi, accusano disturbi che gli impediscono di alimentarsi in modo equilibrato soprattutto fuori casa. A guidare il progetto Serena Pironi, tecnologo alimentare, esperto in qualità, sicurezza alimentare e sviluppo di prodotti, coadiuvata da Fabio Brundu, informatore farmaceutico.
Premi speciali per Kablator da CesenaLab e per eSteps da Romagna Tech. Per entrambe le start-up un periodo di assistenza nei due incubatori d’imprese romagnoli.
Ai primi tre classificati, un percorso di assistenza, consulenza e servizi della durata di due mesi messo a punto dallo Studio Skema di Rimini.
Nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi online e coordinata da Fattor Comune, il Presidente di Nuove Idee Nuove Imprese, Maurizio Focchi, ha annunciato l’intenzione per il futuro di affiancare i progetti con attività di mentorship e di ricreare una community tra i concorrenti delle passate edizioni.