Si riparte. Ma, come? E come sarà l’impresa dopo il Covid-19? È difficile disegnarlo, ma è un tema fondamentale che va affrontato. A prenderlo di petto, ad esempio, sono l’Ordine dei Commercialisti di Rimini insieme all’Associazione Dottori Commercialisti di Rimini (AIDC), che organizzano un seminario on line spalmato in un poker di giornate: venerdì 22 e 29 maggio e venerdì 5 e 12 giugno.
La prima giornata è dunque in programma venerdì 22 maggio. “Dal codice della crisi aziendale al codice della pandemia. La ristrutturazione dell’impresa al tempo del coronavirus”, questo il titolo dell’appuntamento (che dà diritto a 4 crediti formativi per ciascuna giornata): è necessaria l’iscrizione obbligatoria su www.orientamenti.org e un contributo di 40 euro, una parte del quale sarà devoluto per iniziative di beneficenza.
“Dopo aver preso atto che la pandemia ha evidenziato la fragilità del sistema consumistico - spiega il presidente dell’Associazione dottori commercialisti di Rimini e consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti di Rimini, Giancarlo Ferrucini che coordinerà il seminario di studi - si valuterà come contenere gli eccessi che tale sistema ha provocato nella società e si cercherà di proporre un sistema che eviti di commettere tutti gli errori precedenti”.
Si discuterà su un nuovo stile di vita con il rispetto di valori, la solidarietà e la sostenibilità ad esempio, con il fine di disintossicarsi dall’euforia tecnologica, dall’emergenza climatica, dall’iperturismo. Tre le problematiche affrontate da altrettanti distinti gruppi di relatori: quella etica (Nevio Genghini, Maurizio Mussoni, Anna Montini, Giorgio Luchetta); la problematica giuridica (Alida Paluchowski, Giovanni Canzio, Donata Costa, Fabio Di Vizio, Luigi Balestra, Edgardo Ricciardiello) e quella economica (Andrea Ferrari, Francesco Muraca, Paola Brighi, Paolo Bastia, Andrea Ferri).
Un obiettivo particolare sarà perseguito dal gruppo giuridico e dal gruppo economico: nelle loro relazioni, gli esperti chiamati in causa, terranno in considerazione le problematiche etiche, soprattutto l’importanza del lavoro, il rischio di infiltrazioni malavitose (sull’attenzione al dopo Coronavirus ha messo in guardia anche il Prefetto di Rimini), con un’attenzione al terzo settore e a nuovi modelli di città.
Saranno predisposte nuove soluzioni giuridiche, segnatamente alle crisi aziendali e alle procedure fallimentari, mentre dal punto di vista economico verranno proposte nuove soluzioni finanziarie tese alla soluzione dei diffusi problemi relativi alla mancanza di liquidità.