Dalla quattordicesima arriva una boccata di ossigeno per le famiglie e una spinta a consumi e turismo. Lo dice un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, secondo il quale la mensilità di stipendio in più pagata tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio verrà destinata per il 51% degli intervistati alle vacanze. Segue per il 25% lo shopping durante i saldi estivi, mentre un ulteriore 18% indica che la impiegherà per l'acquisto di altri prodotti.
“L’effetto quattordicesima – commenta Fabrizio Vagnini, presidente provinciale di Confesercenti Rimini - potrebbe dare un’accelerazione importante dopo una primavera 'fredda' per i consumi, a causa della corsa dei prezzi e dell’aumento delle spese obbligate nei budget familiari. Si conferma la necessità di salvaguardare il potere d'acquisto dei cittadini: proponiamo di agire attraverso la leva fiscale, detassando gli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei contratti nazionali. Un intervento di questo tipo velocizzerebbe la contrattazione e sbloccherebbe risorse per le famiglie”.
La quattordicesima, secondo la ricerca, verrà impiegata anche per saldare conti in sospeso o pagare spese obbligate: il 21% degli intervistati pagheranno debiti; il 15% mutui e finanziamenti, voce di spesa aumentata nell'ultimo anno per via dell'aumento dei tassi di interesse; un altro 15% pagherà centri estivi o vacanze studio per i figli; il 14% spese legate alla sanità o alla salute.
Il 21% degli intervistati, infine, userà la quattordicesima per incrementare i propri risparmi, fortemente erosi da questi mesi di alta inflazione; mentre il 12% indica anche fini di investimento.