Negli ultimi due anni sono stati installati 49 erogatori di acqua filtrata in 22 scuole medie e in 27 scuole superiori e in alcune palestre del Comune di Rimini. Una iniziativa cofinanziata da Atersir e portata avanti in stretta collaborazione con Romagna Acque con lo scopo di ridurre i rifiuti di plastica. Alla vigilia dello squillo della prima campanella, il bilancio della plastica ‘risparmiata’ attraverso questa iniziativa è un’occasione per creare consapevolezza verso comportamenti sostenibili che, anche nell’anno scolastico alle porte, possano migliorare l’ambiente in cui tutti viviamo, con il fine ultimo di evitare l’utilizzo delle bottiglie di plastica e contribuire alla riduzione delle quantità di rifiuti derivanti da questo tipo di imballaggio.
Dal momento dell’installazione ad oggi, la somma degli erogatori ha portato un’erogazione di circa 230.000 litri, con un risparmio di bottigliette in PET da ½ litro non immesse nell’ambiente di circa 460.000 bottigliette di plastica in meno. Gli erogatori sono dotati di un sistema di disinfezione UV che unisce la tecnologia della luce LED al potere germicida dell'emissione UV-C. Attraverso l’utilizzo delle borracce e degli erogatori, posizionati vicino alle aule e alle palestre, si vuole sensibilizzare gli studenti alla sostenibilità ambientale e alla necessità di ridurre l’utilizzo della plastica.
Il progetto ha visto due iniziative integrate: la prima si chiama ”Acqua E Scuole 2020”, presentata da Romagna Acque ed estesa anche ai comuni della Provincia che ha sostenuto l’installazione degli erogatori; la seconda “Una Borraccia per L’Ambiente”, promossa da AMIR nei vari comuni della provincia, ha messo a disposizione la distribuzione di circa 4mila borracce in acciaio a tutti gli studenti consentendogli di portare con sé una borraccia vuota riempiendola poi a scuola. Fornitore della tecnologia e degli impianti nonché soggetto adibito alla manutenzione degli stessi è Adriatica Acque.