Da Beslan a San Marino i testimoni della follia umana. Su invito del Green Festival una delegazione di ex studenti scampati alla strage di Beslan farà tappa a San Marino. Mercoledì 19 aprile una delegazione di mamme e di ex studenti scampati alla strage di Beslan, su invito formale del Green Festival Montefeltro e del Nagasaki – Brescia Kaki Tree Project, farà visita alla Repubblica del Titano.
Nel 2004 nella scuola di Beslan, l’attuale Ossezia del Nord, oltre 300 innocenti trovarono la morte a seguito dell’irruzione di un commando di terroristi Ceceni.
Nella mattinata di mercoledì, gli ex studenti e le mamme di Beslan, saranno ricevuti dai Capitani Reggenti mentre alle ore 21,00, presso la sala Montelupo di Domagnano, incontreranno la cittadinanza. L’evento è organizzato da Libera, partito sammarinese da sempre sensibile ai temi della pace e della giustizia sociale.
A capo della piccola delegazione, ci sarà la musicista Monica Moroni, unica artista ospite alle commemorazioni della strage il settembre corso a Beslan. Al suo ritorno la musicista consegnò a Gabriele Geminiani, patron del Green Festival e ideatore degli Ortiperlapace, alcuni semi del Pino tibetano presente nel giardino della scuola..
Gli Ortiperlapace, dove i semi di Beslan stanno iniziando a germogliare, sono un luogo in cui le vittime delle più assurde atrocità, perpetrate per mano dell’uomo, sopravvivono e ci parlano attraverso gli alberi. Alberi figli di alberi che sono stati testimoni silenziosi dei fatti, affinché non si dimentichi ciò che immancabilmente nasce dai semi dell’odio. Fra le piantine già presenti, anche quella del cachi di Nagasaki e del cipresso di San Francesco.
Le immagini si riferiscono alla palestra teatro dell'eccidio e alla consegna dei semi di Pino tibetano durante lo scorso Montefeltro Green Festival.