Rimini si conferma nella top 20 delle città in Italia con il clima migliore. L’indicazione arriva dall’indice del clima pubblicato oggi dal Sole 24 ore, aggiornata con i dati forniti da 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023. L’analisi - utilizzata nella consueta indagine annuale della Qualità della vita del quotidiano economico - si propone di raccontare in quali tra le 107 città capoluogo si viva meglio dal punto di vista climatico, in base a dieci parametri che misurano le più frequenti condizioni di “bel tempo”: soleggiamento (cioè ore di sole al giorno), indice di calore, ondate di calore, eventi estremi, brezza estiva, raffiche di vento, piogge, nebbia, giorni freddi.
La graduatoria vede Rimini posizionarsi al 17esimo posto, in miglioramento rispetto alla rilevazione pubblicata nel 2022, confermandosi prima tra le città emiliano romagnole. A favorire Rimini il suo posizionamento sulla costa, fattore che accomuna tutte i capoluoghi con il clima migliore (ad eccezione di alcune città in quota come Aosta ed Enna) che sono avvantaggiati rispetto alle aree interne per una maggiore circolazione dell’aria, per le maggiori ore di sole e per un indice di calore mitigato dalla brezza estiva. Altri fattori positivi, analizzando i diversi parametri, sono le poche ondate di calore (cioè superamenti di 30° di temperatura per almeno 3 giorni consecutivi), posizionandosi al 6° posto per la specifica categoria. Positivo anche il dato che emerge dall’indice di calore, che tiene in considerazione la media annua di giorni con temperatura percepita maggiore a 30 gradi (15° posizione).
L’indagine fa poi un approfondimento anche sull’innalzamento complessivo della temperatura nel decennio, che secondo dati certificati da più fonti internazionali, è stato il più caldo mai registrato: +2 gradi di media al nord, + 1,8 al centro, +0,9 al sud. Rimini secondo i dati elaborati dal Sole 24 ore registra un innalzamento +1,35 gradi.
“L’analisi del Sole poggia su un assunto: il clima, in questo quadro globale di fenomeni climatici estremi sempre più frequenti e una ‘temperatura’ del pianeta in continuo rialzo, rappresenta un fattore imprescindibile quando si parla di benessere della popolazione e di vivibilità della città – sottolinea l’assessora Anna Montini – Per questo è decisivo per il futuro sostenibile delle nostre comunità continuare ad investire sia in interventi che favoriscano l’adattamento dei centri urbani ai cambiamenti climatici sia in quelli di mitigazione. Oltre alle opere ‘macro’ che rappresentano la bussola su cui è orientata l’azione amministrativa come il Psbo e il Parco del Mare, l’approccio ‘resiliente’ è divenuto un cardine di ogni tipo progettualità: penso ad esempio alla ricerca del de-sealing, cioè la de-impermeabilizzazione del suolo attraverso la rimozione di cemento e asfalto e con l’utilizzo di materiali drenanti, aspetto virtuoso del nuovo piano dell’arenile o di progetti specifici come la riqualificazione il Parco don tonino Bello a Viserba. Altro aspetto che vogliamo incentivare è quello della riforestazione della città e dell’ampliamento delle aree verdi, anche attraverso il piano del verde e il programma di riqualificazione diffusa dei parchi della città”.