Una trentina di volontari nella mattinata di domenica ha effettuato una vasta e capillare operazione di pulizia del Parco degli Agolanti, sulla collina di Riccione. L’iniziativa è stata organizzata da Be Kind To Nature assieme a Futuro Verde Aps e Fondazione Cetacea con il patrocinio del Comune di Riccione.
Il lavoro eseguito dai volontari, che hanno operato con grande spirito di squadra profuso per la tutela dell’ambiente, ha consentito di raccogliere oltre cento chilogrammi di rifiuti tra cui diversi oggetti insoliti come un casco e un sedile di un’autovettura.
L’iniziativa, alla quale ha preso parte anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Riccione Christian Andruccioli, si è dimostrata significativa anche ai fini della sensibilizzazione della comunità sull’impatto che i rifiuti abbandonati possono produrre in un parco.
Michael Balleroni, fondatore di Be Kind To Nature: “Siamo immensamente grati a tutti i partecipanti che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per rendere il nostro parco un luogo più pulito e sicuro. Questo evento non è solo un'azione di pulizia, ma un simbolo del nostro impegno collettivo verso un futuro più sostenibile. L'evento è parte dell'impegno continuo di Be Kind per promuovere la consapevolezza ambientale e incoraggiare azioni positive a favore del nostro pianeta”.
Alessandro Romano, vicepresidente di Futuro Verde Aps: “Una mattinata per condividere con famiglie e cittadini il desiderio di costruire una città più verde e quindi più vivibile, un impegno concreto a favore della nostra comunità per migliorare ciò che ci circonda. Un ringraziamento speciale va al Comune di Riccione per il suo sostegno. La sinergia tra organizzazioni e volontari ha reso possibile fare diventare il parco ancora più pulito e accogliente per la comunità. Continueremo, anche nelle prossime settimane, come realtà associative, a impegnarci per dare una mano per la comunità”.
Sauro Pari, presidente di Fondazione Cetacea: “La quantità di rifiuti raccolti testimonia ancora una volta come il problema dell’inquinamento del mare non derivi affatto soltanto delle attività lungo la costa o nel mare stesso ma soprattutto dall’entroterra. E’ fondamentale comprendere che un rifiuto abbandonato su un terreno prima o poi è nel mare che va a finire con tutte le conseguenze ampiamente dimostrate. Iniziative come quella di domenica sono importanti anche e soprattutto perché fanno crescere questa consapevolezza”.