Nel 2016 il Partito Democratico in consiglio comunale da il via al poc, strumento che prevedeva, fra le altre cose la costruzione di diversi nuovi appartamenti, attività produttive e di servizi. Oggi l’amministrazione a guida PD torna su suoi passi e annuncia il ritorno di molte zone da edificabili ad agricole.
Questa notizia, di per sè ottima, fa emergere però una sorta di schizofrenia decisionale. Quando feci notare che tutti i nuovi insediamenti previsti erano ampiamente sovrastimati rispetto al nostro fabbisogno mi risposero che no, non lo erano affatto tenuto conto della sempre maggiore richiesta di abitazioni nel nostro comune.
Credo che a questo punto sia evidente che questa amministrazione non sia stata in grado di fare un’analisi accurata di ciò che veramente era necessario per la nostra città. Magari tutto questo non sarebbe successo se avessero accettato la proposta del mio gruppo consigliare di effettuare un censimento degli immobili sfitti prima di concedere nuovi permessi edificatori.
Un’amministrazione ha il dovere di salvaguardare il paese che governa anche da un punto di vista ambientale e questo di sicuro non è stato fatto. Smettere di concedere nuove aree edificabili, puntare alla riqualificazione e all’utilizzo dell’esistente, deve essere la priorità. Santarcangelo è una perla e non si può pensare di incastonarla in una cornice di cemento. Il rischio di vedere nascere nuovi mostri come quello che sta crescendo giorno dopo giorno in via Tosi (Lo Stabilimento Amazon) è la diretta conseguenza della scelta di un’amministrazione che non ha una visione chiara di dove portare la nostra città. Se svilupparne la vocazione culturale e turistica, o quella industriale.
La nostra visione è chiara, e da questo punto di vista, è diametralmente opposta a quella della amministrazione uscente.
Sara Andreazzoli Candidata Sindaco per AttiVamente Santarcangelo