“Le dichiarazioni di Emma Petitti su Ius Soli e l'estensione del voto ai 16enni - a pochi giorni dall'insediamento di Enrico Letta a neo Segretario del Partito Democratico - se non le avessimo colte con ironia avrebbero certamente fatto piangere. Lo ius soli è ormai un vero e proprio tormentone per la sinistra. Quando si parla del problema della natalità italiana e dell'età media dei suoi cittadini perché la sinistra pensa a tutti fuorché agli italiani? Come Fratelli d'Italia abbiamo sempre sostenuto e cercato di incentivare la natalità italiana attraverso le tante proposte presentate, proprio perché l'Italia ha bisogno dei suoi figli per guardare con fiducia al futuro. In momenti come questi, dopo oltre un anno di restrizioni e repentine chiusure, come si fa a non pensare a chi, da sempre, contribuisce con sacrificio e passione allo sviluppo della propria nazione?”
“Prima di estendere il voto ai giovanissimi sarebbe opportuno investire sul sistema scolastico, e non sui banchi a rotelle come recentemente fatto dal ex Ministro Azzolina del precedente governo PD-5Stelle, su il loro inserimento nel mondo lavoro attraverso un sistema che premi il merito, e non che li costringa ad accettare lavori sottopagati o distanti dalla loro formazione scolastica, e soprattutto sul loro inserimento nel mondo dei cosiddetti 'grandi', anziché additarli e screditarli come 'mammoni'. Davvero la priorità di Emma Petitti ed il Partito Democratico sarebbe quella di estendere il voto ai sedicenni, i quali, secondo loro, sarebbero in grado di scegliere e determinare futuri Governi quando oggi, se stanno a casa da scuola, devono portare la giustificazione firmata da un maggiorenne? Vorrei chiedere a qualcuno di riportarli sul pianeta Terra più i loro pensieri sono distanti dalla realtà e prima avremo Rimini e, l'Italia intera, libera da loro.”
Federico Brandi Portavoce Provinciale Rimini Fratelli d'Italia