Guidate dalla Capitana di Ventura monaca-guerriera, con il determinante supporto di truppe locali, le soldatesche nemiche sono state respinte da un manipolo di macchine utilitarie sapientemente parcheggiate lungo Malatesta street, la via – guarda caso – che conduce al Castello di Coriano. L’inghippo, non immaginato dagli strateghi di Palazzo, non ha sortito l’effetto desiderato ed ora la gru metallica che serviva ad innalzare il gigantesco ma sobrio Antennone di Natale è parcheggiata a Riccione, da sempre la nostra succursale marina, in attesa di tempi migliori.
La Capitana monaca-guerriera aveva anche pensato ad un assalto notturno che con il favore delle tenebre avrebbe potuto consentire di posizionare la “Bestia” tra il Castello e il Cimitero, luogo sacro alla meditazione e al silenzio.
Ringraziando il manipolo di eroi che non molla l’osso e confidando ardentemente nella Soprintendenza dal contado di Coriano, residenza estiva dei Malatesta, è tutto.
Rurali sempre
Enrico Santini