La pandemia e lo sconvolgimento della vita che ha comportato non sta avendo effetto solo sulla psiche degli adulti ma sta minando anche quella degli adolescenti. Qualcuno di loro dice chiaramente: “mi sento un po’ depresso”. Una anomalia per quella che dovrebbe essere l’età della spensieratezza, delle scoperte, delle amicizie e della crescita. Solo che i ragazzi hanno iniziato a tornare in classe adesso ma sono stati chiusi un anno in casa. Una vita assolutamente inadatta per un giovane che paga le conseguenze della clausura più di un adulto. Se è vero che usa i social, può fare le videochiamate agli amici è altrettanto vero che gli manca in maniera particolare il contatto umano. L'adolescente se non ha una struttura psichica forte non è fatto per vivere in solitudine e diventa più fragile, più triste e irritabile. Speriamo che tutto si risolva presto, per i nostri figli soprattutto.
dott. Alessandro Bovicelli