Un momento di condivisione e riflessione sulla bontà dell’innovativa formula ricettiva dei Condhotel. Ben venga questa iniziativa che a Riccione vede la presentazione dei contenuti della legge regionale che disciplina e mette in chiaro i requisiti richiesti per gestire gli alberghi in maniera del tutto innovativa. Una formula, quella di combinare la camere degli hotel ad una ricettività di tipo residenziale, che ben si sposa con i principi di riqualificazione prospettati, e oggi possibili, nel comune di Riccione con la nuova variante al Regolamento Urbanistico Edilizio entrata in vigore nel 2017. Il Condhotel consente in tempi celeri di riqualificare gli alberghi in termini di sicurezza, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche garantendo una nuova formula di servizi alberghieri alla città, fornendo al contempo agli imprenditori e ai Comuni, nuove opportunità per semplificare e rigenerare le proprie strutture ricettive. L’amministrazione comunale di Riccione ha anticipato con la variante al Rue questo strumento urbanistico perché crede fortemente nelle necessità e possibilità di rigenerare il comparto alberghiero per dare un rinnovato slancio alla città e al recupero di strutture obsolete non più in grado di essere competitive sul mercato. Inseriti nel piano di riqualificazione avviato con le manifestazioni di interesse rivolte ad imprenditori che al primo avviso pubblico hanno risposto in maniera positiva, tanto da indurre l’amministrazione a procedere con un secondo avviso, i Condhotel vanno incontro alle richieste dei turisti di diversificare le proprie vacanze e dei proprietari di hotel di variare l’offerta ricettiva mista tra residenziale e alberghiero.
Renata Tosi sindaco di Riccione