"La questione del tetrapak depositato e seppellito da decenni a ridosso del fiume Marecchia, è già stata affrontata ampiamente nei Consigli Comunali che si susseguono dalla legislatura Vannoni. Quando si trattano questioni delicate come queste sarebbe necessario approfondire con azioni tangibili e non per sentito dire poiché responsabilizzare l'Amministrazione su un fatto alla stregua di un reato ambientale perpetrato negli anni, significa intervenire attraverso le Istituzioni. Decine di migliaia di tonnellate di materiale non sono uno scherzo che si sistema con lo stanziamento di un gruzzoletto di soldi pubblici comunali (come fu fatto anni addietro): quell'area va perimetrata affinchè i materiali possano essere circoscritti, identificati, analizzati, raccolti, dissotterrati, trasportati in aree idonee, smaltiti. La terra di quell'area va infine bonificata prima di essere liberata e resa fruibile. Tempi indefinibili e investimenti milionari (scrivere 50 milioni di euro per questo intervento di bonifica e riqualificazione ambientale, è molto vicino alla realtà e forse anche riduttivo nei numeri) cifre da capogiro che per il bilancio del nostro Comune sarebbero impossibili da programmare se non con l'intervento delle Istituzioni superiori, e comunque difficili da stanziare anche per il bilancio della regione. Ammesso che siano "solo" 30.000 tonnellate di quella roba come minimo sono trasportate in circa 10.000 viaggi e noi abbiamo fatto alcune considerazioni per logica:
- In che stoccaggio per quel materiale?
-Dove?
-Quanto costa ogni viaggio?
-Quanto costa far smaltire quella roba?
-Quanto costa filtrare la terra per bonificare l'area?
-Quanto costa "l'intromissione" della politica?
-Quanto costa l'eventuale "permesso" di alcune organizzazioni per fare quei lavori (ammesso che non vengano assegnati a loro)!?
-E i lavori dei tecnici professionisti?
-Con 4 milioni di euro si pagano gli oneri per la sicurezza e l'intervento dei professionisti (se bastano)
-Ne serviranno almeno altri 50 !?
Trovare i responsabili dopo oltre 30 anni è come cercare un sassolino dentro a un bilico di ghiaia. Come forza politica riteniamo opportuno concentrare le energie in un progetto imminente e concreto, con la costituzione di un tavolo di lavoro politico trasversale dove coinvolgere tutte le forze politiche, pertanto noi restiamo in attesa della convocazione. Di tempo per leggere e discutere in Consiglio comunale ne è stato dedicato a sufficienza. Adesso è il tempo di intervenire coinvolgendo le forze politiche santarcangiolesi, Provincia, Regione e Ministero.
Walter Vicario Commissario Forza Italia Santarcangelo