“Tutela e difesa dell’agroalimentare italiano sono nel DNA della Lega da sempre. In ogni sede, in Italia e in Europa, sosteniamo il settore e le eccellenze agricole puntando a rafforzare le filiere DOP, IGP, STG e più in generale il “made in Italy”. Siamo anche il partito della concretezza: nel nostro programma ci sono soluzioni per risolvere problemi stagionali come la siccità, che quest’anno ha fatto sentire i suoi effetti, ma anche sciogliere nodi strutturali ereditati dal passato. La siccità è sì un'emergenza, però si sarebbe potuta affrontare meglio se solo sul territorio non si scontasse l’annosa carenza di progetti utili a evitare situazioni critiche come questa. E’ uno dei grandi mali del nostro Paese, si piange su disastri che si sarebbero potuti evitare con meno ‘no’, con una burocrazia più trasparente e semplificata e con amministrazioni più lungimiranti. Per i danni da siccità prevediamo nell’immediato sostegni urgenti al settore agricolo e zootecnico, nel breve/medio periodo la pianificazione/realizzazione di piccoli e medi bacini di accumulo per aumentare la capacità di stoccaggio dell’acqua piovana che oggi si ferma a un dato irrisorio dell’11%. Pensiamo poi che sia urgente rivisitare il sistema di risarcimento dei danni e affrontare il funzionamento dell’attuale Strategia Nazionale sul risparmio idrico”.
Il parlamentare Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, è intervenuto all’incontro organizzato da Confagricoltura alla Tenuta del Monsignore di San Giovanni in Marignano.
“Ringrazio il presidente di Confagricoltuta di Forlì/Cesena e Rimini, Carlo Carli, per l’opportunità che ha dato ai candidati di esporre programmi e progetti riguardanti uno dei settori trainanti della Romagna. Peccato che la sedia di Andrea Gnassi - ha sottolineato Morrone - sia rimasta vuota. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi sui temi concreti e non sul libro dei sogni del candidato Pd. Una miriade di imprese del settore agricolo/zootecnico vede oggi aumentate le difficoltà che già affronta per l’impennata dei costi energetici. Il grave rischio è quello della cessazione dell’attività di un’alta percentuale di quelle aziende agricole che in questo momento stanno lavorando in condizione di reddito negativo. I rincari sono generalizzati (concimi, mangimi, ecc), ma quelli dell’energia hanno un peso altissimo e si riflettono sia sui consumi diretti delle aziende agricoli (carburanti, gas, elettricità...) che indirettamente attraverso i rincari dei mezzi tecnici necessari all'attività (fertilizzanti, packaging...). Fin dall’ottobre 2021 la Lega ha lanciato l’allarme e ha, in seguito, presentato un piano articolato a livello nazionale che prevede azioni nell’immediato e interventi strutturali”.
Tra gli altri temi affrontati quello del reperimento di manodopera. “Quest’anno sia per il settore agricolo che per quello turistico c’è stato il problema del reperimento di lavoratori stagionali. Si può agire su tre fronti: - ha affermato Morrone - proporre, in modo stabile, l’utilizzo del voucher in agricoltura rivedendo alcune limitazioni del passato; individuare misure per la defiscalizzazione del costo del lavoro, in modo da prevedere una riduzione del cuneo fiscale; rivedere strutturalmente la normativa del reddito di cittadinanza disponendo l'utilizzo dei percettori per i lavori stagionali, ponendo come condizione che il rifiuto a prestazioni di lavoro accessorio o occasionale costituisca un rifiuto di offerta congrua, con la conseguente revoca del sostegno”.
Per la coalizione di Centrodestra hanno partecipato al confronto Marco Lombardi candidato al Senato per Noi Moderati e Domenica Spinelli candidata al Senato per Fratelli d’Italia.