Nel 2024 l’Ospedale Infermi di Rimini ha compiuto 50 anni. È infatti del giugno 1974 l’inaugurazione e la visita delle autorità, guidata dall’allora sindaco Nicola Pagliarani, e il trasferimento delle prime Unità Operative dal “vecchio” ospedale cittadino, situato in pieno centro storico (dagli inizi dell'800 ubicato nell'ex Collegio dei Padri Gesuiti, oggi sede del Museo della Città intitolato a Luigi Tonini), alla nuova struttura, ora denominata “monoblocco”, realizzata in via Settembrini.
Domenica 1 dicembre, alle ore 10.30, al Teatro Galli di Rimini è in programma la cerimonia istituzionale, aperta a tutta la cittadinanza, condotta da Simona Mulazzani (Direttore di Icaro Tv) con presentazioni, interviste e testimonianze di professionisti che hanno vissuto la storia dell’ospedale, intermezzi musicali dal vivo di Stefano Serafini ed Emanuele Filanti e con letture di Nicoletta Fabbri.
E’ possibile prenotare la propria partecipazione all’evento al Teatro Galli a questo link:
1974-2024 50° Anniversario Ospedale "Infermi" di Rimini
Il secondo appuntamento sarà una cena a buffet con musica al ristorante Frontemare di Rimini (Viale Principe di Piemonte 30, a Miramare) lunedì 2 dicembre, dalle ore 20, riservata in questo caso agli operatori e professionisti dell'azienda, a sponsor e donatori e ai volontari impegnati in ospedale.
“Celebrare i 50 anni dell'ospedale della nostra città è importante per tutta una serie di ragioni – sottolinea Francesca Raggi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Rimini-Santarcangelo-Novafeltria – perché in primis fornisce servizi medici e cure ai cittadini, contribuendo al benessere della comunità, poi è un punto di riferimento per situazioni critiche e di emergenza, garantendo un intervento rapido. Al contempo ospita programmi di formazione per medici e personale sanitario, andando a costituire un centro di ricerca per nuove cure e trattamenti, genera posti di lavoro, contribuendo all'economia locale e creando opportunità professionali. E anche dal punto di vista simbolico individua un luogo di speranza e recupero, dove le persone possono trovare aiuto nei momenti difficili. In tal senso rappresenta pure un legame di solidarietà, in quanto luogo dove si condividono esperienze di vulnerabilità e cura. Dimostra il livello di civiltà urbana: la presenza di un ospedale è spesso vista come un indicatore di sviluppo e progresso sociale, riflettendo l'impegno della città per il benessere dei suoi abitanti. Simboleggia l’idea che la salute è un diritto per tutti, sottolineando l’importanza di un sistema sanitario accessibile e inclusivo”.