Si è tenuta questa mattina una conferenza stampa a Rimini che ha voluto mettere la sanità al centro. A intervenire Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini e Andrea Gnassi, candidato al collegio uninominale della Camera di Rimini. Le dichiarazioni.
EMMA PETITTI. "Noi vogliamo ribadire che il diritto alla salute è un diritto costituzionale. La Sanità è parte importante del nostro programma perché mette al centro la persona. Indicando ad esempio due proposte concrete: destinare alla spesa sanitaria il 7% del PIL e riconoscere già da oggi alle regioni la possibilità di reggere l’urto dell’aumento dei costi esponenziali dell’energia riconoscendo anche le spese sostenute e accertate per far fronte all’epidemia Covid. Su questo come Emilia-Romagna dobbiamo e possiamo continuare a essere punto di riferimento. In Emilia-Romagna, grazie a un lavoro capillare fatto molto rapidamente insieme ai territori, siamo pronti a dare concreta attuazione alPiano nazionale di ripresa e resilienza per la parte salute, una opportunità unica di crescita e rafforzamento del nostro servizio sanitario regionale. L’obiettivo è chiaro: rendere la sanità più vicina ai cittadini e portarla nelle comunità locali, per intercettare da subito nuove fragilità e bisogni. La Regione già da inizio 2022 ha posto le basi per il rafforzamento del sistema sanitario pubblico, con una mole importante di investimenti per oltre mezzo miliardo di euro. Tra questi 133 milioni sono destinati ad Ausl Romagna".
RAFFAELE DONINI. "A Rimini insieme a Emma Petitti, Andrea Gnassi e Jamil Sadegholvaad abbiamo avuto modo di parlare dei temi cruciali della nostra sanità, dalle difficoltà post pandemia, che solo lavorando assieme potremo affrontare e risolvere, all’opportunità unica di costruire la sanità del futuro offertaci dal PNRR. Dobbiamo continuare a parlare un linguaggio di verità, ascoltando le necessità che i cittadini e i professionisti ci rappresentano e continuando a batterci affinché il Fondo Sanitario Nazionale non venga tagliato, come invece successo in passato. È quindi nostro dovere fare squadra a tutti i livelli tra Regione, Enti Locali e nazionale, e per questo sono convinto che la presenza in Parlamento di un amministratore bravo, concreto e presente sul territorio come Andrea sia fondamentale: forza Andrea, a Roma ti aspettano!"
ANDREA GNASSI. "Quando ragioniamo di sanità prima dei numeri dobbiamo pensare che stiamo parlando di uno dei punti anzi uno dei nervi, della carne viva, perché parliamo della nostra salute, della cura dei nostri cari e della nostra famiglia. Non parliamo del futuro, parliamo dell'adesso. La destra vuole mettere in discussione i soldi del PNRR. Non sanno di cosa parlano. I soldi vanno spesi altrimenti si perdono. Loro vogliono bloccare, noi stiamo già facendo i progetti: 36 milioni di euro solo nel riminese per case della salute, ospedali di comunità, medicina territoriale. Sull'ospedale Infermi ci sono investimenti per 22 milioni. Alcuni già in esecuzione. Io sono molto orgoglioso quando guardo il lavoro che è stato fatto a Rimini e nella nostra regione. Una sanità che fornisce servizi al di là della carta di credito, con un rapporto con il privato e con il volontariato. Lo schema è semplice: la medicina specialistica al livello più alto deve essere a portata di mano, la rete Romagna, mentre sotto casa devo avere la possibilità di soddisfare il 97 % delle necessità. Una sanità di tutti, pubblica, diffusa, che sposta il baricentro sul territorio. Un passaggio decisivo per affrontare anche le criticità che si sono verificate a causa del Covid".