Si è svolto un incontro franco tra il MoVimento 5 Stelle e SiAmo Rimini, presenti delegazioni dei due schieramenti. L’incontro è servito per discutere delle istanze della città, valutando programmi elettorali in vista delle prossime elezioni amministrative e di "quanto sia deleteria per la città e per la costruzione di una coalizione progressista e pluralista a Rimini - si legge in unanota della segreteria pentastellata - la lotta di potere interna al PD e i veti di componenti politiche minoritarie che di fatto bloccano la discussione sui temi e l’allargamento dei tavoli programmatici e di lavoro. Entrambi gli schieramenti convengono che il futuro passi attraverso una politica di coalizione progressista e pluralista, non è questo il tempo in cui “il partito” da solo possa pensare di trovare i consensi per governare. In quest’ottica il tentativo di imporre un candidato di partito da parte del PD, l’asettica discussione sui nomi e non sui temi, la palese non volontà di discutere di un candidato civico, la lotta in provincia contro l’ottimo Sindaco Gennari (ieri presente all’incontro) i veti presentati per bloccare la presenza ai tavoli programmatici del Movimento 5 Stelle, veti espressi da componenti politiche oggi presenti in consiglio Comunale a Rimini e appartenenti a quell’area centrista che dalle ultime elezioni ha perso moltissimo consenso locale e nazionale, riteniamo siano il frutto di una forte miopia politica. L’auspicio è che si torni a ragionare per dare vita ad una coalizione progressista, nel frattempo il M5S continua ad occuparsi di temi con le componenti attive della comunità e a confrontarsi sugli indirizzi di programma necessari a Rimini". Questo quanto espresso in una nota congiunta del Senatore Croatti, della Deputata Sarti e del Sindaco di Cattolica Gennari.
Anche da Coraggiosa arrivano segnali di fumo neri: "Nel pieno rispetto delle decisioni che verranno assunte per la candidatura a Sindaco della città di Rimini dai partiti politici della Coalizione di Centrosinistra, come Coraggiosa Rimini abbiamo a cuore il presente e futuro della città, riteniamo di doverci esprimere su due questioni che sono al centro della discussione:
- Il candidato civico. Nella fin qui infruttuosa e talvolta pretestuosa ricerca di candidature “terze”, in grado di unire la coalizione e riportare su temi politici e programmatici il confronto, è emersa la candidatura di Nazzareno Gabrielli, riminese, vice-direttore nazionale di Banca Etica; uomo di Finanza, impegnato nel sociale e nell'associazione di matrice cattolica, dotato di un profilo personale e professionale di qualità elevata. Sarebbe utile conoscere nel merito l'opinione del PD e delle diverse componenti della potenziale coalizione, superando la banalità fin qui sentita secondo la quale Gabrielli non sarebbe abbastanza conosciuto: per definizione un candidato civico è conosciuto negli ambienti in cui ha operato, sarà la ribalta politica a farlo conoscere.
A Gabrielli va il sostegno dei sottoscrittori del presente appello affinché venga indicato dalla coalizione di Centrosinistra come candidato Sindaco.
- Primarie si o no. Le primarie sono uno strumento previsto dallo Statuto del PD che giustamente ha definito le condizioni nelle quali possono essere esercitate o negate. I partiti politici sono associazioni libere, previste dall’art.49 della nostra Costituzione, la cui vita interna è regolata da norme che servono a garantire diritti e ad ostacolare soprusi. Stupisce la difformità di orientamenti emersa nei gruppi dirigenti regionali del PD che svolge regolari primarie di coalizione a Bologna, primarie risolvono in maniera propositiva le divisioni in campo, e nega questo diritto e questo momento di democrazia a Rimini".