L'ennesima edizione del Festival del teatro in piazza che ancora una volta ha messo in risalto l'arroganza dei promotori e degli organizzatori più che le doti degli artisti che hanno partecipato e dato vita a quello che ormai è diventato un fenomeno NEMMENO DI NICCHIA ma riservato a pochi designati, piuttosto che una manifestazione pensata e rivolta ai cittadini. Il Festival è diventato sempre più una manifestazione riservata agli addetti ai lavori, sempre meno sentita dalla cittadinanza, ricca di spettacoli 'riservati' a pochi che di popolare non ha ormai più nulla, questo è il pensiero delle persone comuni che da anni lamentano il declino di questo evento. Piuttosto che apprezzare le rappresentazioni, i cittadini avvertono il disagio che il Festival produce come di seguito rappresentiamo riportando le istanze che abbiamo raccolto dai cittadini:
-strada fronte Comune chiusa per 10 giorni utile a qualche tavolo per cenare quando si potrebbe benissimo posizionarli in piazza, oltre a via Cupa chiusa al traffico e viabilità modificata in via Sancisi...
-spazi pubblici come la scuola Pascucci messa a totale disposizione del Festival, quando normalmente nel periodo scolastico l'accesso è consentito limitatamente ad insegnanti e operatori scolastici; i genitori devono attendere rigorosamente fuori dai portoni e anche gli alunni devono sottostare a regole bene precise per varcare le soglie consentite fuori dallo schema prestabilito; qui invece chi ha controllato gli accessi? C'era un registro per individuare entrate e uscite?A noi risulta che le porte di ingresso fossero sempre aperte e accessibili a chiunque. Siamo sicuri che nessuno abbia potuto accedere ai piani alti?
Tutto normale??? A noi pare proprio di no...
-all'Imbosco, via San Bartolo e via Andrea Costa, trasformate per l'occasione in posti auto sui marciapiedi "autorizzati" senza nessun controllo serale da parte della Polizia Locale, ma noi anche lì abbiamo rilevato quanto scritto con tanto di servizio fotografico alle 01:30 di notte assieme alla musica assordante.
Tutto questo per permettere lo svolgimento di una manifestazione che non riempie la piazza di persone interessate ma giova unicamente a quanti sono coinvolti e ne traggono benefici economici senza dimenticare che gran parte degli investimenti sono comunque risorse pubbliche ovvero di quegli stessi cittadini che, stando alle lamentele che giungono puntualmente e doviziosamente al sottoscritto ogni anno, del Festival del teatro in piazza, così come fatto, potrebbero tranquillamente farne a meno.
Ancora una volta si è capito chiaramente che al Festival tutto è permesso, ovvero tutto viene concesso sia agli 'attori' che agli spettatori a partire dai parcheggi che per più di una settimana non hanno avuto regole.
Come già sottolineato in un precedente intervento, ad uso e consumo del festival, ovvero del tanto amato dopo festival, sono state create ad hoc delle strisce pedonali per consentire l'accesso al circoimbosco: giusta decisione se va nella direzione della sicurezza stradale dei frequentatori, salvo che ci siano ancora aperte istanze presentate dalla collettività di attraversamenti pedonali in zone parimenti a rischio e alle quali l'amministrazione non ha mai dato risposta o, come nel caso della mozione proposta dal sottoscritto in consiglio comunale si è resa addirittura INADEMPIENTE a fronte di un impegno preso in sede istituzionale.
L'unico spettacolo comprensibile ai cittadini è che il Festival anche quest'anno ha portato in scena la sfrontatezza con cui operano gli attuali amministratori interessati a portare avanti le proprie iniziative senza mettere in discussione se le loro scelte siano realmente condivise da quelli che dovrebbero essere i loro primi spettatori.
ZERO RITORNO ECONOMICO PER LA CITTA' A FRONTE DI INGENTI RISORSE PUBBLICHE IMPIEGATE!
Walter Vicario
Coordinatore Commissario
Forza Italia Santarcangelo Di Romagna