Un nuovo studio pubblicato su Translational Psychiatry dimostra che l'empatia non è solo il risultato dell'educazione che abbiamo ricevuto in famiglia o dell'esperienza ma anche del nostro Dna. Almeno per il 10%. La ricerca è stata realizzata utilizzando questionari e dati genetici da campioni di saliva di 46 mila uomini e donne ed è la più ampia indagine genetica realizzata sull'empatia. L' empatia è la capacità di riconoscere i pensieri, i desideri e i sentimenti altrui e di rispondere agli stati d'animo di chi ci circonda con comportamenti ed emozioni appropriati. La prima è l'empatia cognitiva, la seconda l'empatia affettiva. Servendosi contemporaneamente dell'Empaty Quotient e dell'analisi del Dna su un campione così esteso di persone gli autori hanno concluso che le varianti genetiche sono responsabili per il 10% della nostra capacità di essere empatici.
dott. Alessandro Bovicelli