Il professor Marianno Franzini a Rimini e in Romagna è di casa. Presidente della Società Scientifica Internazionale di Ossigeno Ozono Terapia (SIOOT) festeggia lunedì il suo compleanno. Un’occasione propizia non solo per fargli gli auguri pubblicamente, ma anche per porgli qualche domanda.
Professore, la rivedremo presto qui in Riviera?
“Abbiamo agosto e settembre tutti impegnati con convegni, incontri e seminari già calendarizzati. La tappa più vicina a voi sarà quella di Ancona, dal 20 al 23 settembre prossimi quando parteciperemo al congresso nazionale della Simfer, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa alla quale l’Ossigeno Ozono Terapia ben si addice”.
Siamo immersi nel grande caldo. Quali benefici può offrire la vostra terapia?
“L’Ossigeno Ozono Terapia non può certo togliere il caldo, ma può aiutare chi soffre di più con la respirazione o chi ha problemi cardiovascolari ad affrontare meglio il problema. Possiamo aiutare a tamponare l’emergenza, non a risolverla”.
A proposito di emergenze. Cosa ne pensa della legionella a Bresso?
“Non è una novità, purtroppo. I casi sono cresciuti, ci sono state delle vittime. Mi domando: perché non usare l’ozono per disinfettare le acque?”.
Recentemente abbiamo letto sulla pagina facebook della Sioot che si è occupato del piede diabetico…
“Il trattamento ideale per questo tipo di patologia è l'ossigeno-ozono terapia, poichè riattiva la circolazione, sanifica e accelera la guarigione dell’ulcera, disinfiamma il nervo e toglie il dolore. La consiglio a chi ne soffre. I benefici si vedranno subito”.
Per i riminesi ed i romagnoli ha consigli particolari?
“Lì avete alcuni tra i collaboratori della nostra organizzazione, tra questi Alberto Borelli a Torre Pedrera di Rimini. Un consulto con loro lo consiglio di sicuro per chi vuole avvicinarsi alla terapia”.