Il mantenimento del Punto di Primo Intervento H24 presso l'Ospedale Cervesi di Cattolica, l'apertura di un Ospedale di Comunità (OsCo) con una dotazione di 16 nuovi posti letto e la realizzazione di una Casa della Comunità spoke, rappresentano in estrema sintesi le prospettive future riguardanti l'offerta dei servizi sanitari nei Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano. L'argomento è stato approfondito martedì pomeriggio, durante l'incontro programmato presso il Salone Snaporaz alla presenza del Dottor Riccardo Varliero, Direttore del Distretto Socio Sanitario di Riccione, della Sindaca di Cattolica, Franca Foronchi, del Sindaco di San Giovanni in Marignano, Daniele Morelli, della Vicesindaca ed Assessora Servizi sociali del Comune di San Giovanni in Marignano, Michela Bertuccioli, dell'Assessore Politiche Socio-sanitarie Comune di Cattolica, Nicola Romeo. Un incontro partecipato ed aperto al pubblico, moderato dal giornalista Alessandro Fiocca.
Confermata, quindi, la programmazione degli interventi decisi in ambito distrettuale. Già lo scorso gennaio, durante un incontro a Palazzo Mancini, la direzione dell'AUSL Romagna annunciava un investimento da 2,7 milioni di euro per l'apertura al primo piano dell'ospedale Cervesi di un OsCo con 16 nuovi posti letto. Questi daranno risposta ai bisogni di quei pazienti che, superata la fase acuta della malattia, devono completare la fase di stabilizzazione, convalescenza e riabilitazione e che, per questo, richiedono assistenza o sorveglianza infermieristica continuativa.
"Il percorso della programmazione - sottolinea la Sindaca di Cattolica, Franca Foronchi - è fondamentale. Quando ci siamo insediati, lo scorso anno, abbiamo appreso che il Punto di Primo Intervento era destinato ad essere chiuso. Una scelta che avrebbe rappresentato la "morte" del nostro ospedale o comunque il suo depotenziamento. L'OsCo era già stato prospettato per Cattolica tramite la programmazione di Distretto, che comprende 14 Comuni della zona di Rimini-Sud. Ci siamo subito attivati perché abbiamo compreso che con l'OsCo sarebbero stati spostati alcuni ambulatori. Diversi sono stati gli incontri anche in Regione. Noi Amministratori di Cattolica e San Giovanni abbiamo preso parte, proprio un anno fa, ad una conferenza in cui abbiamo ribadito l'importanza di mantenere gli ambulatori all'interno dell'Ospedale o, quanto meno, nelle vicinanze. Ed allora non si parlava di una Casa di Comunità, hub o spoke, per Cattolica e San Giovanni". L'intenzione di creare uno spazio per realizzarla è stata evidenziata proprio ieri dal Dottor Varliero. "Un risultato niente affatto scontato", sottolinea la Prima cittadina, "inerenti l'offerta dei servizi socio-sanitari sul nostro territorio. La tutela della salute dei cittadini rappresenta un obiettivo prioritario per le nostre Amministrazioni".
“Ci siamo subito attivati - aggiunge l’Assessore alla Politiche socio-sanitarie di Cattolica, Nicola Romeo - perché, pur consapevoli dell'importanza che l'ospedale di Comunità rappresenta nell'ambito dell'offerta dei servizi sanitari, si è fermamente richiesto che gli ambulatori specialistici, oggi ospitati al primo piano dell'ospedale Cervesi, non venissero eliminati o trasferiti in altre sedi distanti dal nostro Ospedale. Questo nostro impegno sembra essere stato premiato con l'individuazione degli spazi necessari per gli ambulatori specialistici all'interno dell'ospedale Cervesi o in area strettamente adiacente”.