E’ stata firmata dal sindaco Renata Tosi giovedì pomeriggio l’ordinanza per la sorveglianza e il controllo della legionellosi ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 828 del 2017. Si tratta di un provvedimento richiesto sia dalla Regione Emilia-Romagna sia dalla Ausl, alla luce dell’aumento dei casi di legionellosi nella nostra regione. Le nuove Linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della legionellosi prevedono infatti disposizioni più restrittive per le disinfezioni e il rafforzamento di altre misure di controllo. Restano validi gli obiettivi definiti con le precedenti Linee guida regionali (2008), ovvero il contenimento del rischio e la riduzione del numero di casi agendo prioritariamente sulle situazioni più critiche, sia con interventi preventivi che con provvedimenti efficaci di controllo nel momento in cui si verifichino casi di legionellosi. Per quanto riguarda la prevenzione e il controllo, anche nel nuovo documento, oltre a indicare le tecniche costruttive ottimali per la realizzazione dei nuovi impianti idro-sanitari e condizionamento e fornire raccomandazioni sulla corretta gestione e manutenzione di quelli esistenti, si dà particolare enfasi all’importanza che tutte le strutture con impianti a rischio effettuino periodicamente la Valutazione del rischio.
Proprio per questo l’amministrazione comunale, con il supporto tecnico dell’Ausl, prima dell’emissione dell’ordinanza ha voluto incontrare nei giorni scorsi le associazioni di categoria, per illustrare i contenuti del provvedimento e gli adempimenti igienico-sanitari che le strutture interessate – da quelle ricettive agli impianti termali e sportivi – sono tenute a rispettare.
L’ordinanza prevede per i gestori di strutture turistiche ricettive, termali, ad uso collettivo, sanitarie, socio-sanitarie e socio assistenziali, l’attuazione delle misure di controllo previste dalla legge regionale, l’obbligo a conservare la documentazione relativa agli impianti, l’aggiornamento del documento di “Valutazione o analisi del rischio”.