Una nuova sala dialisi e una nuova centrale di sterilizzazione a migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza fornita dall’ospedale Infermi di Rimini e più in generale dall’Azienda Usl della Romagna. Si è svolta in mattinata la cerimonia di inaugurazione dei due innovativi servizi all’interno della struttura di viale Settembrini 2
La nuova centrale di sterilizzazione, frutto di un intervento di ristrutturazione della ex rianimazione, ha comportato il rinnovamento totale delle finiture interne ed esterne della porzione di fabbricato che la ospita oltre al rifacimento di tutti gli impianti elettici, termomeccanici, condizionamento, gas medicali, di sicurezza portandoli a standard di qualità e controllo estremamente elevati, per un’area di intervento di 730 mq al piano smistamento oltre ad alcuni locali tecnici al piano seminterrato. In questo caso l’importo complessivo dei lavori è pari a circa 1,9 milioni di euro oltre all’importo per l’acquisto delle attrezzature, di circa 1,45 milioni di euro.
La centrale di sterilizzazione (va a sostituire l’attuale posta nel cosiddetto “Ottagono”), intesa come risultato finale di un processo che, grazie all'avanzare della tecnologia tende a garantire la condizione in cui la sopravvivenza dei microrganismi è altamente improbabile (nel rispetto delle indicazioni regionali e nazionali in materia di rischio infettivo), sarà attiva 13 ore al giorno dal lunedì al sabato (dalle ore 7 alle 20), con possibilità di apertura per urgenze anche nelle restanti fasce orarie a garanzia dell’attività chirurgica in urgenza/emergenza. Tale centrale processa i dispositivi medici pluriuso, provenienti dalle sale operatorie, dalle unità operative e dagli ambulatori specialistici, garantendo i seguenti standard: competenza di tutti gli operatori coinvolti nel processo di sterilizzazione; sicurezza del processo di sterilizzazione; livelli di sicurezza microbiologica per gli operatori che manipolano i dispositivi prima della sterilizzazione; uniformità delle procedure di sterilizzazione e disinfezione; corretta gestione delle attrezzature presenti.
L’inaugurazione è quindi proseguita con il tradizionale taglio del nastro dei nuovi servizi e con il sopralluogo, con i relativi responsabili a fare un po’ da ciceroni, per concludersi con la benedizione impartita da don Mirco Mignani, cappellano dell’ospedale.