Prendersi cura delle persone anziane non autosufficienti direttamente nelle loro case e riconoscere la centralità dei caregiver familiari all’interno del sistema socio sanitario, attraverso il supporto e l’affiancamento di figure professionali in grado di coadiuvarli.
È questo il duplice binario lungo il quale si muove il progetto ‘Educatore a domicilio per persone con demenza’, un’innovativa forma di assistenza domiciliare che rientra nel programma attuativo autunnale 2022 del Distretto socio sanitario di Rimini e che è il frutto di un’intensa collaborazione con l’Ausl della Romagna – Ambito di Rimini, l’Associazione Alzheimer ODV Rimini, S.S. Geriatria Territoriale Rimini e Riccione e A.S.P Valloni Marecchia, al fine di supportare, mediante un’azione combinata, sia chi è affetto da demenza sia coloro che si occupano e si dedicano al benessere dei propri cari.
Un percorso progettuale che rispecchia perfettamente la logica del community building, proponendosi di sperimentare forme di partecipazione attiva di attori di natura diversa (enti pubblici, privati, singoli cittadini, etc.) volte a innovare le politiche pubbliche e favorire processi collettivi attraverso un protagonismo delle comunità locali, così da porre le basi per una sanità sempre più vicina alle esigenze e agli attuali bisogni dei cittadini.
L’educatore, nell’intervento domiciliare, mira a promuovere il mantenimento delle autonomie residue della persona con demenza e a contrastarne, per quanto possibile, il decadimento cognitivo, garantendo, allo stesso tempo, un sostegno e un ausilio alla famiglia, a partire, ad esempio, dall’ascolto o dalla condivisione di consigli utili sul modo di gestire l’ambiente domestico e di comportarsi dinnanzi alle manifestazioni della malattia.
Entrando più nello specifico, gli interventi domiciliari vengono svolti da tre educatori e prevedono incontri settimanali per un massimo di 4 ore e mezzo e per un massimo di 12 settimane consecutive che devono essere articolate secondo un progetto personalizzato.
L’intervento, infatti, si basa su più componenti ‘da personalizzare’ in sinergia con gli operatori del Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) e l’Associazione Alzheimer Rimini ODV considerando, in particolare, fattori quali la predisposizione dell’ambiente domestico/sicurezza e comfort, la movimentazione e l’attività fisica ‘adattata’ e la stimolazione cognitiva.
L’utenza viene individuata attraverso la valutazione effettuata dallo psicologo del CDCD.