La Tac al torace non basta per diagnosticare il Covid 19. Allo stato attuale resta insostituibile il valore del tampone e qualora se ne sarà accertata l’affidabilità il dato sierologico. Questa la conclusione del primo studio prospettico su casistica italiana condotto dall’ospedale Sant’Andrea e dalla Sapienza di Roma e pubblicato dalla rivista Radiology. La ricerca condotta su 158 pazienti ha valutato la performance della Tac al torace come strumento diagnostico per individuare pazienti affetti da Covid 19 dimostrando come a fronte di un’alta sensibilità la Tac dimostri ancora una bassa specificità. Secondo i dati riportati infatti questo esame ha un’altissima probabilità di individuare correttamente un individuo malato di polmonite interstiziale (97%) ma una bassa probabilità di caratterizzare la polmonite come dovuta a Covid 19 (56%). Questo, spiegano gli autori, è dovuto al fatto che la Tac individua i segni di una polmonite interstiziale ma questi non sono specifici di una malattia da Covid 19 bensì possono essere associabili anche ad altre tipologie di polmoniti. L’esame è comunque utile a valutare al meglio il coinvolgimento dei polmoni nella malattia e ad indirizzare al più appropriato trattamento terapeutico.
dott. Alessandro Bovicelli