Uno studio recente mette in evidenza come la noia e il senso di vuoto siano delle vere e proprie molle che ci spingono ad utilizzare lo smartphone fino a farlo diventare un compagno che non ci lascia mai. Ecco perché pian piano l’uso diventa compulsivo. Quando, per esempio ,si attende una persona, quando stiamo svolgendo un compito ripetitivo invece di distrarci in una chiacchiera con qualcuno prendiamo in mano il cellulare e cominciamo a chattare oppure a navigare fatto che ci isola anche da un amico /a che magari è a un solo metro da noi. Succede in situazioni imbarazzanti o particolarmente “pesanti” in cui non vogliamo affrontare una conversazione e prendiamo in mano il telefonino. Sarebbe necessario trovare un equilibrio e cercare di distribuire il nostro tempo allontanando per periodi più o meno lunghi la tentazione di usare il telefono. Altrimenti si crea una vera e propria dipendenza problema che abbiamo in tanti e soprattutto i ragazzi.
dott. Alessandro Bovicelli