Una mobilità nel segno dell’inclusione, in grado di venire incontro alle esigenze di tutte e tutti. È lo spirito che sottende il progetto sub distrettuale ‘Trasporto sociale anziani e disabili’ finalizzato a consentire gli spostamenti alle persone (disabili adulti fisici, mentali e sensoriali ed anziani) che, a causa di soggettive difficoltà, sono impossibilitate a utilizzare gli ordinari mezzi di trasporto pubblico o privato e necessitano, dunque, occasionalmente, di un trasporto di tipo sociale su mezzi adeguatamente attrezzati.
Un servizio gratuito che il Comune di Rimini - grazie a un contributo annuo da parte dell’Azienda USL della Romagna pari a 62 mila euro a valere sulle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza - mette a disposizione delle categorie più fragili per lo svolgimento di attività quotidiane o l’effettuazione, ad esempio, di visite mediche, di terapie e altro ancora, in base allo specifico bisogno.
Il progetto, che ha una durata triennale, è stato affidato di recente ad ‘Auser Volontariato Rimini ODV’ a seguito di un’istruttoria pubblica aperta nell’ambito del Programma attuativo annuale 2023 del Piano di zona per la salute e il benessere sociale. Il finanziamento verrà erogato in tre rate: la prima ammonta al 50% del totale annuo concesso, a titolo di anticipo per consentire l’avvio delle attività nell’annualità di riferimento, la seconda ammontante al 30% del contributo annuo entro i successivi sei mesi, e l’ultima (20%) a saldo, a conclusione dell’anno di riferimento.
“Quando parliamo di inclusione ci riferiamo a un insieme variegato di interventi, a cominciare da quello della mobilità che è un tassello fondamentale per poter espletare le attività di carattere ordinario e non rimanere isolati - è il commento dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. Con questo progetto vogliamo rispondere a un bisogno essenziale delle categorie non autosufficienti, mettendo loro a disposizione un mezzo di trasporto con adeguati livelli di accessibilità e comfort. Il tutto, nel solco di un welfare integrato, in grado di aumentare il benessere di tutti i cittadini”.