Venerdì il Giro d’Italia incontra l’abbraccio di Riccione, nel grande progetto ideato dall’amministrazione comunale “Amore infinito sotto il sole di Riccione” che suggella il claim della prestigiosa corsa con la campagna di promozione turistica della città. La partenza della tredicesima tappa Riccione – Cento in programma il 17 maggio, un percorso di 179 km lungo la pianura romagnola e la prima pianura emiliana, rievoca i ricordi di tante generazioni di italiani e di turisti stranieri, quando Riccione accolse il Giro in quattro precedenti occasioni: 1952, 1967, 1989 e 2019.
La quinta volta di Riccione protagonista del Giro come città di tappa trova espressione nel progetto artistico di scenografia urbana caratterizzato da tre grandi opere, nell’evento del 17 maggio e nelle iniziative di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale, avviati in collaborazione con Rcs nei progetti speciali “BiciScuola” destinato ai bambini delle scuole primarie riccionesi e nel progetto “Ride Green” di monitoraggio e tracciamento del riciclo dei rifiuti generati in occasione del grande evento.
L’assessore Guidi: “Giro d’Italia e Città di Riccione si abbracciano, progetto frutto di un grande lavoro di squadra”
“È un grande onore per Riccione essere città di tappa del Giro d’Italia per la quinta volta nella storia di questa epica gara ciclistica - dichiara l’assessore al Turismo, Mattia Guidi -. Per questa edizione Riccione ha messo in campo un lavoro di squadra eccezionale, ampio e condiviso, che ha coinvolto diversi assessorati e servizi del Comune di Riccione e ha portato all’attenzione temi importanti come la sostenibilità, le nuove generazioni e la scuola. Temi che confluiscono anche nel progetto artistico della grande pista di biglie su piazzale Roma che unisce l’immaginario collettivo della spiaggia e del mondo della spensieratezza al Giro d’Italia - continua Guidi -. La novità di questa edizione sarà la bellissima e inedita sfilata dei ciclisti e della carovana rosa nel cuore di Riccione, lungo viale Ceccarini e viale Dante, un momento straordinario in cui il Giro e la città si abbracciano e celebrano questo “Amore infinito sotto il sole di Riccione”.
Il progetto artistico: “La perla rosa dell’Adriatico”
Il progetto artistico si sviluppa lungo l’asse che da viale Ceccarini scende verso piazzale Roma dove è situato il villaggio di partenza del Giro. All’incrocio con viale Dante si incontra la prima delle tre installazioni stampata in grandissimo formato (oltre 11 metri di diametro) “La perla rosa dell’Adriatico”.
L’opera grafica, del noto fumettista e illustratore Alessandro Baronciani, è dedicata a Riccione e a Marco Pantani, qui raffigurato in forma stilizzata sulla mano di una magica «ragazza dai capelli color estate» all’interno di una grande biglia rosa. Baronciani - che a Riccione ha già disegnato il muro dello Spazio Tondelli – trasforma la città giardino conosciuta da sempre come “La Perla Verde dell’Adriatico” omaggiando il campione simbolo della Romagna con un disegno originale: il mare e le colline fanno da scenario a un’immagine da sogno, un’enorme e moderna “Sirena” che porta in palmo di mano “Il Pirata”, nella sua inconfondibile immagine da supereroe della bici da corsa, in maglia rosa e con la sua bandana. Il tutto racchiuso in una «Perla Rosa», forse emersa come la Venere di Botticelli dalle onde del mare. Una serie di riproduzioni in piccolo formato della perla rosa dell’Adriatico saranno posizionate ai bordi del percorso dei ciclisti per scortarli simbolicamente lungo il tragitto. Al termine del Giro, l’opera di Baronciani resterà a Riccione: la versione originale, da cui è tratta la riproduzione in grande formato di viale Ceccarini, è stata acquisita dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Villa Franceschi.
Il progetto artistico: “Effetto scia”
A tutti i ciclisti del Giro la scenografia urbana di Riccione dedica un’installazione in cui la luce si fa scia, nove cubi in legno rosa, distribuiti in tre punti diversi della città, ciascuno con 25 metri lineari di luce continua diffusa da led multicolore a basso consumo su una distesa fiorita di gelsomini e surfinie variopinte, disposte su viale Ceccarini (a guidare lo spettatore verso il villaggio di partenza), in prossimità del mare e lungo il tragitto dei ciclisti, fino ai Giardini dell’Alba.
Il progetto artistico: “La lunga strada di sabbia”
Sulla spiaggia libera antistante piazzale Roma e il podio firma, si trova l’installazione più imponente e interattiva: “La lunga strada di sabbia”. Si tratta di una pista per biglie di circa 25 metri, grande più di 500 metri quadrati, realizzata dai maestri scultori Georgi Zlatev (Bulgaria), Viacheslav Iemelianenko e Andrey Vazhynskyy (Ucraina) con la direzione di Gilberto Montebelli. La pista riproduce il logo del Giro accompagnato dalle scritte “Amore infinito” e “Sotto il sole di Riccione”, e dagli stendardi con la scritta “Riccione saluta il Giro” della Cooperativa Bagnini di Riccione su cento stabilimenti balneari della città.
“La lunga strada di sabbia” è il titolo di uno dei reportage più belli di Pier Paolo Pasolini, un vero e proprio Giro d’Italia sulle spiagge che passa anche per Riccione, spiaggia dell’infanzia di Pasolini. La pista - tuttora in costruzione e visitata oggi da settanta bambini delle scuole della città - sarà successivamente al passaggio del Giro utilizzabile da tutti coloro che vorranno sperimentare il gioco delle biglie sulla sabbia.
Sul palco del Giro d’Italia con Cuore 21
Sul podio firma di piazzale Roma, il grande palco allestito da Rcs Sport su cui i ciclisti firmano la loro presenza e si presentano al pubblico, durante la mattinata di venerdì 17 maggio saranno illustrate le iniziative che l’amministrazione comunale ha realizzato in questi mesi insieme agli organizzatori del Giro, concentrandosi su due valori essenziali: la sensibilizzazione ambientale (progetto Ride Green) e la formazione delle nuove generazioni (progetto BiciScuola). Il terzo valore fondamentale condiviso dall’amministrazione comunale e dal Giro è l’inclusività. Per questo, Riccione Città di Tappa concluderà il programma artistico con una performance a cura della cooperativa sociale Cuore 21. Protagonista della performance è la 21 Rulli, la banda musicale dell’associazione riccionese, composta da giovani con e senza disabilità e di età compresa fra 11 e 30 anni, che eseguirà un repertorio di brani originali utilizzando strumenti musicali realizzati con materiali di recupero, frutto di un progetto nato in collaborazione con la banda Rulli Frulli di Finale Emilia, con cui l’associazione riccionese condivide il metodo e il potente messaggio di inclusione.