Ha compiuto 50 anni nel 2022 e da oggi Cab Moda è Bottega Storica. Il negozio di abbigliamento di viale Fratelli Cervi nel centro storico della città, ha ricevuto questa mattina il riconoscimento e la targa per l’iscrizione all’albo comunale delle Botteghe Storiche dalla sindaca Daniela Angelini e da Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti di Riccione.
Il riconoscimento è stata l’occasione per il titolare Cesare Arlotti (ex Carabiniere, ambulante e commerciante) che dal 1972 ha aperto uno dei punti riferimento per l’abbigliamento maschile da cerimonia e non solo di Riccione, di organizzare una festa per celebrare la storia dell’attività: fatta di tanti sacrifici ma anche grandi soddisfazioni. Solo nel 2022 sono stati 300 gli abiti da sposo venduti nell’attività di Riccione Paese. Arlotti, con i suoi 80 anni di età portati benissimo, nel suo negozio ci lavora ancora per affiancare il figlio Giacomo che dal prossimo anno rileverà l’attività famigliare.
“Sono partito come ambulante. (e ancora lo sono). Con i soldi raccolti con il banco del mercato ho rischiato tanto e ho acquistato il terreno dove ancora oggi sorge il negozio. Qui non c’era nulla. Nella licenza c’era scritto: zona sufficientemente servita. C’erano un po’ di canne e delle viti – ricorda Cesare Arlotti, titolare di Cab Moda - Una volta costruita la struttura, era proprio “casa e bottega”: nel senso che dormivo nel retro del negozio. Poi, piano piano, ho costruito la casa sopra al negozio. Abitando e lavorando qui ho davvero visto crescere Riccione”.
Una storia quella del CAB Moda fatta di tanti sacrifici. “Mia moglie Marina - continua Arlotti – ancora oggi fa le riparazioni anche di notte. Prodotto, gentilezza, prezzi buoni sono i motivi che ci hanno portato fino ad oggi”.
“Cab Moda ha vestito Riccione – ha commentato la sindaca Daniela Angelini – La famiglia Arlotti è un punto di riferimento per l’abbigliamento nella nostra città. Un’attività che nonostante la crisi del settore, il periodo della pandemia, è arrivata a festeggiare 50 anni di storia. E questo la dice lunga. Un impegno, il loro, che è stato fondamentale anche nello sviluppo dell’asse commerciale di Riccione Paese. La nostra comunità deve tanto ad imprenditori come Arlotti che sanno rischiare, facendo anche grandi sacrifici, ma che con la propria attività, ancora oggi, rendono la nostra città viva. Tanti i riccionesi che hanno acquistato per decenni in questa bottega che di per sé è testimone diretta della storia della nostra città. Arlotti ha cominciato a lavorare nel settore negli anni ’60 e nel tempo ha reso CAB Moda il negozio elegante per uomo per eccellenza che tutti conosciamo”.
“Sono veramente contento che il Comune abbia deciso di conferire questo riconoscimento ad un’attività che porta avanti da decenni la tradizione delle boutique di abbigliamento italiane. – ha dichiarato Fabrizio Vagnini, presidente di Confesercenti Riccione - Cab Moda rappresenta un modello di un’impresa familiare di successo, grazie alla passione del fondatore Cesare, che è uno dei membri storici della nostra associazione, di sua moglie Marina e del figlio Giacomo. Come Confesercenti ci battiamo per difendere queste micro e piccole imprese dalla concorrenza dell’online e dei grandi marchi di fast fashion. Questo riconoscimento è importante anche per sottolineare la vocazione della città di Riccione come città della moda, una vocazione che si è persa nel tempo proprio a causa della crisi del settore, ma che speriamo che, anche grazie all’appoggio dell’amministrazione, la Città sia in grado di riconquistare, valorizzando le boutiques tradizionali riccionesi.”
Con l’iscrizione all’Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici del Comune di Riccione, CAB MODA potrà fregiarsi di una targa che ne caratterizza e testimonia l’appartenenza, nel rispetto della tipologia ed uso definito dalla Regione Emilia-Romagna.
Per iscriversi all’albo delle Botteghe Storiche e Mercati Storici del Comune di Riccione e potersi così fregiare della targa istituito dalla Regione di “Bottega storica e Mercato storico i titolari degli esercizi commerciali e artigianali che, nello stesso locale, hanno esercitato da almeno cinquant’anni la stessa attività possono presentare domanda al Comune.