Vedere Rimini oggi e paragonarla a quella di due giorni fa sembra di essere davvero in un'altra parte del mondo. Una domenica con una decina di eventi tutti insieme tra il centro storico e la spiaggia, un martedì dove alle 14,30 erano parcheggiati due pullman, una dozzina di camper e la città sembrava Seveso senza neanche un negozio aperto e completamente spenta. Vabbè, è il primo maggio direte. D'accordo: ma quale sforzo mentale così enorme sarebbe stato spostare uno degli eventi accumulatisi domenica ad oggi? O meglio, un paio? Se ci mettete che il sole si è preso una pausa come previsto allora il paragone fra le due Rimini che abbiamo vissuto davvero stona. E' il pensiero di molti, il nostro. E senza andare a vedere quello che si racconta nei social. Così a caldo dopo aver fatto il giro della città dalle Celle a piazzale Kennedy, da nord a sud. La famosa regia o, come l'abbiamo chiamato noi, una persona che abbia le capacità di comprendere che forse è meglio plasmare appuntamenti e manifestazioni anziché ammucchiarle in un sol giorno forse avrebbe gestito meglio la situazione. Non è una critica, ma una considerazione. Il Borgo San Giovanni a quest'ora è un deserto dei tartari. La zona dell'arco d'Augusto idem. Al mare causa forza maggiore non c'è il gran passeggio dei giorni scorsi. Ma cosa può attirare gente a Rimini oggi? Vasco Rossi. Tutti vanno in cerca di lui, i più fortunati riescono anche ad arrivare al selfie con lui. Domenica scorsa c'eravamo e vi assicuriamo che era un'altra cosa: Due giorni fa il mondo, oggi quattro gatti. Questo è.
Cronaca
12:47 | 26/04/2018 - Rimini