Una cinquantina di sacerdoti della Diocesi di Rimini sono riuniti assieme al Vescovo di Rimini presso la Casa Salesiana di Loreto per i “lavori” della “Settimana di fraternità presbiterale”, in programma fino a venerdì 24 novembre. Iniziata lunedì 20 novembre, la “Settimana di fraternità presbiterale” quest’anno sta affrontando il tema: “I Giovani e il Vangelo. Uno sguardo sul futuro delle nostre comunità”.
I giovani sono stati uno dei cinque ambiti trattati in occasione della Assemblea Diocesana, dopodiché è diventato il tema dei prossimi due anni pastorali. “Il primo dono che come presbiterio diocesano siamo chiamati ad offrire ai nostri fratelli e sorelle battezzati, e in particolare ai fedeli che ci sono stati affidati – ha scritto il Vescovo Lambiasi – è la testimonianza della nostra comunione fraterna. Lo sappiamo – ha proseguito mons. Lambiasi – la comunione non è un idillio sdolcinato né un vago sentimento: è fare spazio ai fratelli, portando «i pesi gli uni degli altri», respingendo le tentazioni egoistiche che continuamente ci insidiano e generano competizione, diffidenza, gelosie”.
Una cinquantina i presbiteri diocesani che partecipano alla Settimana. Una volta di più, il presbiterio si mette in ascolto e in dialogo in un momento di condivisione, preghiera, comunione fraterna e riflessione. Don Michele Falabretti, sacerdote della Diocesi di Bergamo, è il responsabile del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della Cei. Porta con sé l’esperienza maturata nei suoi anni di servizio alla Chiesa e ai giovani bergamaschi, in particolare con l’impegno negli oratori.
Alcuni incontri sulla situazione dei giovani oggi saranno tenuti dal prof. Ernesto Diaco, insegnante e pubblicista, appartenente alla Diocesi di Cesena, e direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e la Preghiera. Una Lectio Divina (Il discepolo amato) sarà proposta da suor Serena Vasconi.
Certamente tutti i sacerdoti torneranno a casa arricchiti da questa esperienza, ricaricati e più capaci di trasmettete alle loro comunità ciò che vivranno nei giorni trascorsi a Loreto.