Grande successo per l’iniziativa a scopo benefico denominata “Di progetto in progetto” organizzata da Arco (Associazione Riminese cultura ospedaliera) e dal Comune di Rimini presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe al Porto messa a disposizione dall’impareggiabile don Mario Vannini che si è prodigato per aiutare gli organizzatori così come lo stesso don Lambiasi che ha fatto sì di individuare una soluzione alternativa alla prevista sede della manifestazione (Castello Malatestiano) vista la serata di maltempo.
Un fondamentale contributo è stato dato dai pescatori di Cattolica che hanno cucinato il pesce sotto la pioggia condotti da Carlo D’Andrea, che sempre si prodiga gratuitamente per queste iniziative insieme al fratello Alberto; del gruppo facevano anche parte altri pescatori tra i quali Aldo, Berto, Agostino e Papi. Alla cucina c’era la signora Juri Mici, cuoco dell’Hotel Ristorante da Cesare a Savignano sul Rubicone. Il prosciutto è stato offerto dalla Macelleria Le Carni di Marco Migani. A servire a tavola un potpourri di ragazze e giovani figlie e nipoti di infermiere dell’Ospedale Infermi, segretarie della Nuova Ricerca di Rimini, e amici. Lilli Bertozzi da deus ex machina della manifestazione.
Una cena di pesce e idee – come recitava la locandina dell’iniziativa – ad offerta libera che ha visto presenti, tra gli altri, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha introdotto la serata alla presenza degli imprenditori Andrea Baschetti, titolare della EdilContract di Cattolica e Gianni Filippi di GF Communication, del dottor Gianfranco Francioni dell’Ausl Romagna (che ha fatto da autotrasportatore, facchino, lavapiatti, cameriere), del patron della Rimini Football Club Giorgio Grassi. Ed ancora don Aldo Fonti in nome e per conto del vescovo Francesco Lambiasi, il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Giorgio Guerra, il direttore generale dell’ospedale di San Marino Andrea Gualtieri (con la struttura estera si è stipulata una convenzione finalizzata a percorsi di formazione professionale per medici ed infermieri dell’ospedale di Ikonda in Tanzania). Presenti anche moltissimi infermieri, tecnici, medici e diversi primari dell’ospedale Infermi di Rimini, il direttore della Nuova Ricerca Giorgio Celli e Luca Montanari dell’omonima Casa di Cura di Morciano. Della serata anche suor Agnese Mcalawa, specialista chirurgo dell’ospedale di Ikonda e alcuni chirurghi italiani.
Le richieste di partecipazione sono state più di 600, ma purtroppo, per ragioni di spazio e servizio, sono state ammesse 468 persone (200 più del previsto) che sono state servite a tavola da una decina di cameriere/i non di professione.
Dell’orchestra di musicisti dilettanti, ma assolutamente capaci e coinvolgenti facevano parte: Marco Balestri, Gianluca Frisoni, Amedeo Corsi, Rosanna Carloni, Pierfrancesco Gobbi, Renzo Imola, Carlo Cuccia, Silvia D’Altri.
Le sponsorizzazioni sono state date con prodotti lavoro non retribuito e consulenze da parte di: Ennio Ottaviani Vini di San Giovanni in Marignano con eccellente qualità di prodotto; La Piadina della Lella di Rimini; Edil Contract di Andrea Baschetti; Pubblifest allestimenti; lo studio grafico di Mattia Lumini.
Significativo il senso della serata espresso più volte da chi è intervenuto: l’impegno e l’attenzione verso chi ha bisogno di aiuto come i malati della Tanzania, in un clima di interesse sostenuto per l’appunto dallo scopo benefico. L’aiuto dei presenti è un segnale importante che gli organizzatori dell’iniziativa valutano positivamente esprimendo il più vivo ringraziamento.
Cronaca
17:56 - Rimini