Luoghi, volti, musiche, storie di un Primomaggio romagnolo, festa diffusa, giornata corale, ballo d’insieme, storia condivisa per reinterpretare la tradizione e celebrare il liscio e il suo principale interprete, Secondo Casadei.
Sono gli ingredienti della grande manifestazione che animerà Savignano sul Rubicone in occasione del 1° maggio 2025 per celebrare la Festa del lavoro. Una giornata intera in cui la città nei suoi vari luoghi accoglierà "Primomaggio Romagnolo – Note di Liscio e Tradizione".
L'evento, ideato e organizzato da Casadei Sonora e Metters Studio Films, si rende possibile grazie anche al sostegno del Comune di Savignano sul Rubicone e al patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Unione Rubicone e Mare.
In programma una serie di appuntamenti che animeranno diversi luoghi della città, tra cui la Casa Museo Secondo Casadei, Piazza Castello dove sarà allestita la tenda Primomaggio, il Cinema Teatro Moderno, Borgo San Rocco e la Sala Allende. Anche la storica Festa di Santa Croce che aprirà i battenti proprio il 1° maggio come da tradizione, con i tanti eventi,intrattenimenti e la pesca di beneficenza.
Gli appuntamenti avranno inizio la mattina alle 9,30 con l’apertura straordinaria della Casa Museo Secondo Casadei per visite guidate (su prenotazione al numero 0541 945259 oppure via e-mail [email protected]).
La tenda Primomaggio ospiterà esibizioni di scuole di ballo e musica a cura del Gruppo Folk Italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti a partire dalle 10 e per tutta la giornata. Prevista alle 16 l’esibizione della Scuola di musica “Secondo Casadei”.
Alle 16,25 la tenda ospiterà il saluto istituzionale alla presenza di Riccarda Casadei, del sindaco Nicola Dellapasqua, dell’assessora alla Cultura Roberta Armuzzi e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil mentre alle 17,30 via libera ai concerti dal vivo con Edgar Allan Pop, Drunken Lullabies e Dj Manny. La musica dal vivo ripartirà alle 22,45 con il concerto dell’Orchestrina di Molto Agevole.
In piena sintonia con il tema, la Festa di Santa Croce ospiterà lo spettacolo “Mo Secondo” di e con Francesco Gobbi (ore 16,30 in Borgo San Rocco).
Altro luogo clou dell’evento sarà il Cinema Teatro Moderno con lo spettacolo “Il liberatore” di Matteo Medri. Sul palco i miti della musica romagnola Orchestra Grande Evento, Moreno il biondo e Mauro Ferrara con la conduzione di Fabio Caldari e Andrea Sarti (ingresso a offerta libera a sostegno della sezione comunale di Avis, inizio alle 20,45).
Non mancheranno momenti commemorativi, come l’inaugurazione della targa a Secondo Casadei in prossimità della prima abitazione storica del Maestro, in via Perticari 79 a Savignano sul Rubicone (alle 15). Il momento sarà sottolineato dalla sfilata della Banda Città di Gambettola e dall’esibizione del Gruppo Folk italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti. Altro momento del cuore sarà la proiezione del documentario "Vai col liscio, l’epopea del liscio in tre atti" alla sala Allende, maratona dalle 15 alle 20,30.
Alle 18,30 la tenda Primomaggio ospiterà l’aperitivo gratuito a cura di Avis comunale. La giornata si concluderà con la distribuzione di bomboloni caldi, a sottolineare la tradizione, offerti da Caffè Mojito.
Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor aderenti che rendono possibile il Primomaggio Romagnolo di Savignano sul Rubicone.
“Abbiamo bisogno di fare festa, di stare insieme, di celebrare ciò che amiamo e che ci rende riconoscibili gli uni altri - afferma il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua -. Questo rappresentano le tradizioni, la possibilità di dirci che siamo quella musica, siamo quel modo di ballare, siamo quel cibo che amiamo. Siamo quell’allegria, quell’esuberanza, quella gioia di vivere, quella fiducia nella vita e quella capacità di celebrarla che Secondo Casadei ha così bene interpretato. Buon Primomaggio Romagnolo a tutti”.
“Sono felice che mio padre Secondo Casadei torni per una giornata intera a casa sua, alla sua gente, nella nostra Savignano, a cui ha voluto un gran bene – afferma Riccarda Casadei con la famiglia -. Queste sono le parole che ci ha lasciato, scritte di suo pugno, prima di andarsene. Le dedico a questa festa, a questo Primo Maggio accompagnato dalla nostra musica, che rappresenta l’anima allegra e sincera della Romagna, ed è positiva ambasciatrice della nostra terra nel mondo”.
Ho amato tutta la vita
la musica e il mio violino;
ho amato la Romagna e la mia gente che mi ha dato tanto.
Porto con me il ricordo di una vita intensa, piena di gioie
ma anche sofferta, che non cambierei mai per nulla al mondo.
Lascio la mia musica alla Romagna e a tutti coloro che vorranno continuare a ballare, a suonare, a cantare senza fermarsi mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi.