Cronaca 13:49 | 22/04/2025 - Dall'Italia

Airbag difettosi Citroën e Ds: via all’azione collettiva promossa da Adiconsum. Oltre 600.000 veicoli coinvolti in tutta Italia

Si apre un nuovo capitolo nella vicenda che ha interessato centinaia di migliaia di automobilisti italiani: il Tribunale di Torino ha accolto l’azione collettiva promossa da Adiconsum, dando così il via a una causa ufficiale nei confronti di Groupe PSA Italia S.p.A., Stellantis N.V. e Automobiles Citroën per il caso degli airbag difettosi montati su Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019.

Tutto ha avuto inizio nei mesi scorsi, quando è stata lanciata una vasta campagna di richiamo per oltre 600.000 veicoli, dopo che era emerso il rischio legato a un malfunzionamento degli airbag. Secondo le segnalazioni, in caso di attivazione, questi dispositivi di sicurezza avrebbero potuto esplodere in modo incontrollato, causando danni anche gravi agli occupanti dell’auto.

A fronte della gravità della situazione, Adiconsum è stata tra le prime realtà a intervenire concretamente, offrendo supporto ai proprietari dei veicoli coinvolti per velocizzare le operazioni di sostituzione dei componenti difettosi. Tuttavia, vista l’entità e la diffusione del problema, la sede nazionale di Adiconsum ha deciso di avviare un’azione rappresentativa, strumento previsto dall’articolo 140 ter del Codice del Consumo, che consente alle associazioni di tutela dei consumatori di agire legalmente nei confronti delle aziende per difendere gli interessi collettivi.

La decisione del 14 aprile 2025 del Tribunale di Torino rappresenta un passo fondamentale: i giudici hanno riconosciuto la legittimità dell’azione e hanno fissato un termine preciso entro il quale i consumatori potranno aderire alla causa. I proprietari dei veicoli interessati avranno 150 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione del provvedimento per conferire mandato ad Adiconsum e prendere parte all’azione risarcitoria. Si ricorda che Adiconsum è una associazione a tutela dei consumatori e come tale può agire per i tesserati.

“L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro - afferma Stefania Battistini di Adiconsum Romagna -: ottenere giustizia per i consumatori che hanno subito disagi, ritardi o rischi per la propria incolumità a causa di un difetto che avrebbe dovuto essere prevenuto e risolto con maggiore tempestività da parte delle case automobilistiche coinvolte. Aderire a questa causa significa non solo cercare un risarcimento, ma anche contribuire a una maggiore responsabilizzazione delle aziende in tema di sicurezza e tutela del cliente”.

Per informazioni dettagliate e per ricevere assistenza sull’adesione all’azione collettiva, Adiconsum Romagna mette a disposizione le proprie sedi territoriali. I consumatori possono contattare gli uffici competenti ai seguenti indirizzi email:

Questa vicenda non riguarda soltanto un difetto tecnico, ma coinvolge principi fondamentali come la sicurezza, la trasparenza e il rispetto dei diritti dei consumatori. Chi possiede una Citroën C3 o una DS3 prodotta tra il 2009 e il 2019 è invitato a non sottovalutare l’importanza dell’iniziativa e a partecipare attivamente all’azione collettiva per far valere i propri diritti.