Manette per una cittadina italiana di 56 anni, originaria di Cagliari, ma residente in provincia (pluripregiudicata per reati di violenza o minaccia a P.U., resistenza a P.U., lesioni personali, danneggiamento, oltraggio a P. U. e interruzione di Pubblico Servizio) resasi responsabile dei reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. I fatti: a mezzogiorno di mercoledì, la Sala Operativa inviava una delle volanti presso il Pronto Soccorso dell'Infermi per la presenza una persona molesta. Agli agenti veniva indicata una donna seduta su di una panchina immediatamente al di fuori del varco di entrata. La donna martedì pomeriggio si era spontaneamente presentata in Pronto Soccorso lamentando a suo dire uno stato depressivo. Alla stessa, già in carico al Sert ed al CSM di Rimini, le veniva riscontrata anamnesi positiva per disturbo da abuso di sostanze e farmaci oppioidi. La donna chiedeva che le venisse somministrato un ricostituente e che potesse essere ricoverata. Nel corso della sua permanenza in pronto Soccorso aggrediva fisicamente e verbalmente un infermiere (un riminese 36enne), reo, secondo la 56enne di aver recuperato una barella per un'anziana che invece avrebbe dovuto essere la sua, almeno stando a quanto urlato più volte con epiteti, offese e gestacci oltre ad uno schiaffo in volto. Non contenta di ciò offendeva e minacciava di morte una responsabile di settore scagliandole contro una bottiglietta d'acqua senza peraltro colpirla. La donna così veniva tratta in arresto e, su disposizione dell’A. G., trattenuta nelle camere di sicurezza della Questura.
Cronaca
17:40 | 11/10/2018 - Rimini