Compie un deciso passo in avanti il progetto ‘Da spettatori a protagonisti’ promosso dal Gruppo SGR nelle scuole riminesi con l’obiettivo di fare ‘barriera intelligente’ rispetto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
La prima novità è l'ampliamento della platea degli studenti e dei docenti coinvolti. Un incremento numerico, con otto istituti superiori coinvolti e le new entry delle scuole medie. Lo scopo è costruire un ponte di collegamento in un'età così fondamentale nel processo di crescita e che nella transizione scolastica dalle medie alle superiori genera spesso l'ingresso in una dimensione che modifica riferimenti e comportamenti. Da qui l'idea di provare ad affidare agli studenti delle scuole superiori, già coinvolti nel progetto, un ruolo di tutor nel dialogo alla pari con altri ragazzi di poco più giovani. Dunque l’invito è a diventare protagonisti di fronte al bullismo, perché il fenomeno chiama invece degli spettatori a sé, per generarsi.
Una seconda accelerazione avverrà nella modalità di condurre il progetto, con l’intenzione di lasciarsi progressivamente alle spalle quella di ‘combattere il fenomeno’, per abbracciarne una più efficace e preventiva: imparare a riconoscere i bullismi e dotarsi di competenze e strumenti per sfidarli e sconfiggerli, in un rapporto fra ‘pari’ e non affidandosi esclusivamente al ruolo di controllo esercitato dalla scuola o dalla famiglia. Il quadro generale in cui si inserisce la terza edizione del progetto è l’introduzione a scuola dell’educazione civica da parte delle Istituzioni scolastiche.
“Questo progetto – spiega Micaela Dionigi, Presidente di Gruppo SGR – ha assunto una dimensione notevole. Lo testimonia il coinvolgimento crescente delle scuole che, attraverso dirigenti e docenti, contribuiscono a modellare obiettivi e azioni che alzano l’asticella sempre più in alto. C’è un ulteriore elemento che ci stimola: la condivisione con le istituzioni scolastiche e coi ragazzi potrà generare un supporto importante per le famiglie. Viviamo periodi complicati, c’è fatica nell’uscire da un tempo dominato dallo sgretolarsi di certezze, la famiglia necessita di un aiuto sempre più robusto nel trasferire ai ragazzi dei valori da veicolare con codici che noi adulti spesso ignoriamo. Il dialogo ‘fra pari’, quindi, assume un valore decisivo. La traiettoria del progetto amplia così l’orizzonte ad una alleanza proprio con le famiglie”.
L’attività è già avviata, tratteggiata da laboratori e lavori di gruppo che mettano al centro i ragazzi, le loro sensibilità e la loro creatività. “Da spettatori a protagonisti” si realizza con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Rimini e della Provincia di Rimini.