Un piccione del peso di 350 gr produce ogni anno 12 kg di escrementi. Il dato è emerso nel corso di un convegno organizzato da Anthea a Rimini al quale hanno partecipato oltre 100 esperti (tecnici comunali, aziende private e Ausl) provenienti da tutta la Regione per un seminario strategico utile a discutere e confrontarsi sulle attività di controllo e dissuasione della presenza dei piccioni, sia nei centri cittadini che nelle campagne. Il problema è noto: nei giorni scorsi proprio da Anthea è arrivato un nuovo appello a non dar da mangiare a questo tipo di volatili cibo tra l'altro pesso non idoneo per la loro dieta e favorevole alla diffusione di ratti e topi con conseguenti problemi di carattere igienico sanitario e di degrado urbano. Sono previste sanzioni per chi non rispetta quanto stabilito da un'ordinanza del Comune. Eppure vediamo spesso persone che scaricano sacchetti di pane raffermo o altri resti di cucina nelle piazze, negli angoli dei vicoli, addirittura in parchi frequentati da bambini. Questo non si può fare. Ed è bene che se lo mettano in testa anche gli animalisti, alcuni dei quali gridano allo scandalo solo perché esiste un provvedimento del genere.
Cronaca
15:35 | 23/01/2018 - Bellaria Igea Marina