Nel pomeriggio di oggi l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni ha incontrato i rappresentanti di Ariminum Sviluppo Immobiliare, la società titolare dell’area dell’ex questura di via Ugo Bassi. Così come anticipato durante la seduta della commissione consigliare di venerdì scorso, questo nuovo confronto con il privato – il quarto negli ultimi mesi - è stato convocato per approfondire la fattibilità di un accordo di programma tra le parti, in relazione alla particolare vicenda del luogo su cui insiste da oltre 15 anni un immobile inizialmente destinato ad ospitare gli uffici della nuova Questura di Rimini, ma mai utilizzato per il contenzioso legale tra la precedente proprietà (poi fallita) e il Ministero dell'Interno. Lo stato vergognoso nel quale versa da troppo tempo quell'area rappresenta un quotidiano insulto alla comunità riminese che va sanato mettendo al centro l'interesse pubblico e cioè la 'restituzione' di quel luogo alla cittadinanza in termini di vivibilità e di servizi. La scelta di ubicare in una parte di essa edilizia popolare risponde allora a questo obiettivo non negoziabile che si sintetizza nell'espressione 'interesse pubblico'.
Confermando quindi quanto già emerso nell’ambito della discussione in commissione, l’amministrazione comunale anche nell’incontro odierno ha ribadito come il progetto Rimini Life presentato da Asi debba necessariamente essere compreso “in una visione più ampia – commenta l’assessora Roberta Frisoni - che non può prescindere da tenere in considerazione l’evoluzione dei diversi interventi che ricadono sullo stesso quadrante urbano, a partire dalla realizzazione della cittadella della sicurezza in capo all’Agenzia del Demanio che a breve lancerà un concorso di progettazione del nuovo complesso di servizi destinati alle forze di sicurezza del territorio.
Discorso questo che vale con ancor più forza parlando del programma di riqualificazione del ‘Romeo Neri’, sul quale come amministrazione ci siamo presi l’impegno di investire in via prioritaria, attraverso la presentazione dell'annunciata proposta da parte del privato Aurora Immobiliare o con un intervento diretto. La nuova dotazione sportiva, a partire dal 'Neri' riqualificato e ampliato e un nuovo centro dedicato all'atletica e agli altri sport da insediare in una zona autonoma e baricentrica di Rimini, rappresentano una priorità per questa amministrazione. Ripensare al quadrante urbano tra area ex nuova questura, stadio ed ex caserma, pur con procedure urbanistiche autonome, significa tenere a mente le priorità in termini prima di tutto di accessibilità e viabilità, che risponda dunque alle esigenze di parcheggi e delle altre dotazioni pubbliche necessarie. Questo rappresenta un punto fermo se vogliamo davvero ragionare di armonia tra interesse pubblico e privato in ordine alla riqualificazione della ex 'nuova Questura': trovare cioè l'armonia tra i rispettivi interessi, tenendo conto della strategicità di quel luogo su cui insistono arterie stradali, hub attrattivi (stadio, nuova cittadella della sicurezza) e necessità di rigenerazione del quartiere. Se, allora, si ribadisce come il potenziale insediamento di una struttura commerciale media (1.500 metri quadrati) sia sostenibile in tal senso, supportato da superfici accessorie in linea con il dato zonale, e la previsione di una quota residenziale risponda a questo potenziale disegno armonico, la proposta presentata inizialmente da Asi denota uno sbilancio nei carichi e nelle funzioni che andrebbe ad appesantire enormemente la mobilità dell'area, squilibrando l'obiettivo dell'interesse pubblico. Nel confermare la disponibilità del Comune a lavorare sulla proposta per addivenire al punto di equilibrio sopra descritto e nel ribadire che il tavolo di dialogo col privato per quanto ci riguarda resterà aperto sulla base dei presupposti oggi discussi, sottolineiamo ancora una volta come la visione complessiva del quadrante urbano e l’interesse pubblico evidente saranno la bussola che guiderà l'azione dell'amministrazione comunale”.