Scongiurata la mobilità per i circa tremila dipendenti delle imprese di manutenzione che fanno capo alle concessionarie autostradali. La commissione Bilancio ha approvato l’emendamento Pd, sottoscritto dal deputato romagnolo Tiziano Arlotti insieme a un centinaio di colleghi, che riporta da 20 al 40 la percentuale di lavori eseguibili in house, scongiurando così gli annunciati licenziamenti che a Rimini avrebbero riguardato una decina di dipendenti del cantiere Pavimental.
Arlotti era stato fra i primi a sollevare il problema interrogando a inizio novembre il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e a quello dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Con il Nuovo Codice Appalti infatti le società in house delle concessionarie autostradali avrebbero potuto eseguire direttamente solo il 20% di lavori, servizi e forniture, e non più il 40% della normativa previgente. Autostrade per l’Italia, che ha in scadenza al 31 dicembre un contratto pluriennale per la manutenzione, aveva espresso la volontà di avviare la procedura di mobilità per i dipendenti di Pavimental per mantenere in equilibrio il conto economico.
Il deputato era intervenuto anche al fianco dei lavoratori la scorsa settimana a Roma, durante la manifestazione contro i licenziamenti che avrebbero rischiato di portare alla destrutturazione di un settore ad elevata specializzazione e qualificazione, con evidenti impatti sulle modalità esecutive dei lavori sulla rete autostradale, nonché sulla qualità e tempestività degli interventi manutentivi. “L’approvazione dell’emendamento – sottolinea Arlotti – consentirà di accelerare ora la procedura di realizzazione delle opere compensative della terza corsia della A14, per cui si è alla fase del progetto esecutivo delle rotatorie sulla statale 16 e dei sottopassi”.