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Cronaca 11:49 | 20/01/2020 - Riccione

Barbara Acciai, da Oltremare ai "Soliti Ignoti" di RaiUno

Un sorriso che spacca lo schermo e che confonde anche i più esperti. L’identità misteriosa della riccionese Barbara Acciai è stata una delle più ‘costose’ da scoprire nella puntata di domenica 19 gennaio su Rai Uno nel programma ‘I Soliti Ignoti - Il Ritorno’ condotto da Amadeus. L’identità misteriosa di Barbara vale 66mila euro. Inizialmente Barbara viene scambiata per una deejay. La provenienza da Riccione e l’abbigliamento coloratissimo confondono la concorrente. La solare romagnola è invece una delle addestratrici di Oltremare. Fa parte della squadra dolphin trainers dal 2009. La sua grande passione per gli animali la porta ad avvicinarsi a questo mondo negli anni Novanta, come volontaria al Delfinario di Cattolica, tra delfini e tartarughe marine. Nel 2000 diventa addestratrice di leoni marini e delfini e lavora per 5 anni in un parco del Nord Italia. Tra il 2005 e il 2008 l'esperienza da ‘animal trainer’ la porta a dividersi tra Roma e il Portogallo. Nel 2009 diventa definitivamente una delle addestratrici della bella squadra addestratori di Oltremare. Barbara è una delle protagoniste del doppio appuntamento quotidiano ‘Delfini – Lo spettacolo della natura’ nella Laguna di Ulisse, la più grande e bella d’Europa. “Con tutto il team di addestratori, biologi e veterinari, garantiamo un elevato standard qualitativo dei nostri tursiopi, sia per la vita sociale degli esemplari ospitati che per la valenza di sensibilizzazione dei visitatori alle tematiche ambientali  - racconta Acciai - Gli animali vivono con noi da anni e ci riconoscono. Passiamo con loro tanto tempo, tutti i giorni e tutto l’anno. Sono la nostra famiglia. Ci affezioniamo ad ognuno di loro. Il mestiere dell’addestratore è affascinante ma richiede una grandissima passione. Senza è davvero difficile. I sacrifici sono tanti, come la disponibilità, ma non lo cambierei con niente al mondo. Non abbiamo i consueti orari di lavoro: l’unica cosa che i delfini ci chiedono è dedicare loro tanto tempo. La qualità del nostro lavoro corrisponde alla qualità della loro vita. Questo è un legame speciale, unico”.