Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla rimozione del piccolo motoscafo quasi completamente affondato, lungo la sponda Igea Marina del lungofiume Uso: un’operazione di cui si è fatta carico nel rispetto del regolamento dell’utilizzo dell’area, mentre sono ancora in corso gli accertamenti volti a identificare il proprietario. Lo scafo, all’inizio solo parzialmente finito sotto il livello dell’acqua, era stato in un primo momento assicurato alla sponda, probabilmente per mano della stessa proprietà, con ormeggi di fortuna. Episodi che avevano indotto l’Amministrazione ad avviare sin da allora la ricerca del proprietario, a cui hanno fatto seguito, in tempi più recenti, il distacco dell’attracco ed il rischio di un affondamento totale: con annessi pericoli per la sicurezza degli altri natanti che percorrono quel tratto del fiume, oltre a un’ovvia questione di decoro. Di qui, la scelta di intervenire, continuando parallelamente la ricerca del titolare dello scafo: a quest’ultimo sarà addebitato l’onere della rimozione, le eventuali sanzioni collegate all’accaduto e anche il costo per lo smaltimento di quello che è a tutti gli effetti un rifiuto speciale.
Nell’occasione, si rinnova l’invito ai proprietari delle imbarcazioni ormeggiate, alla cura delle stesse secondo i regolamenti vigenti, nel rispetto dell’ambiente, del decoro e degli altri fruitori di lungofiume e porto canale. Con la stessa finalità e sulla scorta di quanto accaduto, si anticipa infine che l’Amministrazione realizzerà prossimamente un censimento dei natanti ormeggiati nell’area, anche per poter disporre di informazioni di contatto in caso di episodi analoghi a quello avvenuto.