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Cronaca 15:13 | 26/11/2020 - Rimini

Beccato dalla Polizia a spasso anziché agli arresti domiciliari

Ieri pomeriggio una pattuglia della Polizia di Stato, appartenente all’Ufficio Volanti della Questura di Rimini, nel transitare in via Roma, notava un soggetto che, alla vista dei poliziotti, repentinamente, distoglieva lo sguardo dalla pattuglia fingendo di guardare una vetrina. Notato l’atteggiamento sospetto, gli agenti hanno proceduto al controllo dell’uomo, che tentava maldestramente di allontanarsi.  Una volta sottoposto a controllo gli operatori potevano appurare che il fermato, un 31enne riminese, risultava in regime di arresti domiciliari dall’ 11 novembre scorso. Il 31enne, evaso dagli arresti domiciliari, veniva tratto in arresto in quanto oltre ad essersi allontanato dalla sua abitazione, risultava insofferente nei confronti delle prescrizioni a lui inflitte con l’ordinanza che ne disponeva la custodia cautelare, quali il divieto di comunicare, anche a mezzo telefonico, con la ex compagna.  Dagli accertamenti, è risultato che, solo nella giornata ieri, aveva contattato molte volte la sua ex compagna a mezzo messaggistica WhatsApp. Prima di essere sottoposto agli arresti domiciliari, il giovane era stato detenuto presso la casa circondariale di Rimini per un mese in quanto indagato per maltrattamenti in famiglia, estorsione, furto ed indebito utilizzo di carte di credito nei confronti della ex compagna.

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