C'è un problema abbastanza serio che da giorni interessa la zona sud di Rimini e Riccione. La corrente elettrica va e viene, anzi più viene che va e questo genera una situazione difficilmente gestibile. Il caldo è nella sua settimana di punta quindi i condizionatori e i ventilatori restano l'unico palliativo per affrontarlo: ma senza corrente come si fa? Pensate agli alberghi, ai ristoranti, alle pizzerie che devono fare i conti con una clientela inferocita ma pensate anche ai residenti e ai turisti che in casa debbono stare al buoi la sera e senza refrigeri. Nel periodo di punta della stagione... E pensate anche agli anziani e ai bambini. Come è possibile affrontare un'emergenza del genere? Fioccano proteste, minacce di denunce contro il gestore Enel, esplode la rabbia di chi si ritrova senza preavviso al buio per ore. Il danno non è quantificabile e qualcuno sta già mettendosi in moto per far valere i propri diritti.
Enel risponde così, specificando che non si tratta di guasti prevedibili. E-distribuzione, società del Gruppo Enel gestore della rete elettrica di media e bassa tensione, informa che ieri sera (31 agosto, ndr) intorno alle 20.30, a causa dell’eccezionale ondata di calore che sta interessando anche l’Emilia Romagna, si sono generati in concomitanza alcuni guasti su 4 linee interrate di media tensione che hanno generato disservizi elettrici nel tratto costiero tra Rimini e Riccione. In particolare i principali disagi si sono registrati nei quartieri di Miramare e Rivazzurra di Rimini e nella parte costiera a nord di Riccione. L’azienda elettrica è intervenuta prontamente mettendo in campo una task force di 40 risorse, tra personale di e-distribuzione ed imprese, e mobilitando oltre 20 gruppi elettrogeni e l’impiego di tre cavi attrezzo (ovvero collegamenti di by-pass in corrispondenza di ciascuno dei tratti di cavo guasto) che richiedono l’utilizzo di mezzi speciali per il trasporto e per l’installazione. La complessità delle operazioni ha richiesto i tempi necessari per la riparazione dei guasti e il ripristino del servizio. Alle ore 22 la gran parte della clientela è stata rialimentata, mentre il servizio è ritornato definitivamente alla normalità intorno a mezzanotte. Attualmente la clientela interessata ai guasti di ieri sera è rialimentata, mentre a scopo preventivo, data l’eccezionalità delle condizioni meteo, i tecnici dell’azienda elettrica sono tuttora a lavoro per la riparazione puntuale dei guasti e il controllo delle linee particolarmente sensibili alle ondate eccessive di calore.
Purtroppo i problemi proseguono anche oggi, con interruzioni di corrente frequenti sempre nelle zone indicate. L'impressione che se ne ricava è che le linee in questione debbono essere oltreché obsolete anche parecchio malandate se è vero che si verificano black out a macchia di leopardo. E un gruppo di così grande livello in Italia non dovrebbe mai farsi trovare impreparato di fronte ad un'emergenza come questa: il grande caldo in estate era largamente prevedibile e forse si doveva intervenire prima e non in piena stagione estiva con conseguenze pesanti anche per chi svolge attività turistica. Alla fine, purtroppo, paga sempre il contribuente. Dispiace dirlo, ma è così. Alle associazioni dei consumatori, alle autorità garanti e, perché no, anche alle forze dell'ordine il compito di imporre il rispetto delle regole ricordando che l'interruzione di un pubblico servizio può avere conseguenze penali.