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Cronaca 15:11 | 29/12/2017 - Riccione

Cala la Tari, restano invariate Tasi e Imu

E’ stato approvato il bilancio di previsione 2018-2020. Obiettivola riduzione della pressione fiscale sui cittadini e il contestuale sviluppo della città.  Per quanto riguarda i principali provvedimenti relativi alle imposte comunali si segnala una TASI invariata rispetto lo scorso anno, così come l’IMU, che resta più bassa anche di quella applicata da altri comuni con popolazione inferiore della provincia. Confermata l’eliminazione dell’addizionale IRPEF e le previsioni relative alle tariffe dei passi carrai che resteranno quelle del 2016, cancellando così i 220.000 euro di aumento derivanti dal provvedimento assunto dal Commissario. Un altro segnale di attenzione nei confronti dei cittadini è dato dall’applicazione della TARI: Hera ha infatti richiesto al Comune di Riccione il 2% in più e l’amministrazione comunale ha deciso di non ricaricarlo sulle bollette delle famiglie e delle imprese – come accadeva in passato - ma di assumerne il carico e contestualmente di abbassare la tassa del 1%. Inoltre, sono confermate le agevolazioni per le attività stagionali e per quelle che si trovano in zone a ridosso dei cantieri per un tempo prolungato. Relativamente alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico si è previsto di ampliare le agevolazioni e le esenzioni per le manifestazioni religiose, sportive, politiche, giochi e divertimenti.

Il bilancio del Comune di Riccione muove circa 160 milioni di euro in entrata e in uscita. I trasferimenti da parte dello Stato sono passati da 8 milioni di euro del 2013 a 1 milione e 375 mila euro del 2017: per il 2018 le previsioni sono di una cifra inferiore a quest’ultima. Nonostante tagli così consistenti il debito del Comune diminuisce di circa 1 milione di euro all’anno: nel 2013 era di 79,5 milioni di euro e si prevede che nel 2020 sarà di 70 milioni di euro.

Ai tagli del governo centrale si aggiungono quelli della Regione e della Provincia sul sociale, come per esempio i 62.000 euro in meno da destinare al fondo per gli inquilini morosi (sono previsti solo per i Comuni capoluogo) oppure l’azzeramento del sostegno educativo per gli alunni con disabilità delle scuole di secondo grado che ammontava a 120.000 euro, cifre che ricadono ora sulla casse comunali. A tutto ciò vanno sommati inoltre i 500.000 euro previsti dal Governo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Per far fronte al venir meno di importi così importanti e a questi nuovi impegni di spesa imprevisti, oltre all’ottimizzazione delle risorse, si è provveduto anche alla riduzione dei costi della macchina comunale per oltre un milione di euro, tra cui le consulenze esterne che passano dai 131.000 euro del 2009 alla previsione di una cifra inferiore ai 20.000 euro per il 2018.

Malgrado i minori trasferimenti e i maggiori oneri si conferma l’investimento sul sociale per cui si prevedono anche risorse ulteriori come i 96.000 euro in più per il sostegno agli anziani, ai minori e ai disabili, i 27.000 euro in più per l’emergenza abitativa, i 12.000 euro in più per l’albergo sociale , gli 11.000 euro in più che si aggiungono ai 24.000 consolidati per l’emporio solidale. Sul fronte delle entrate si segnalano gli oneri di urbanizzazione in crescita grazie anche alla variante del 2016 e si prevede lo stesso andamento per il futuro, anche in considerazione della variante approvata nell’ultimo consiglio comunale.

Un capitolo a parte merita l’imposta di soggiorno. La destinazione è per il 70% diretta a cultura, eventi e turismo e per il resto al decoro urbano, alla manutenzione e alla riqualificazione delle aree strategiche della città.

Il bilancio di previsione è stato approvato dalla maggioranza e ha registrato il voto contrario della minoranza. Soddisfazione per l'esito della votazione è stata espressa dalla Lista Civica Noi Riccionesi che ha condiviso l'atto dalla prima all'ultima riga come ribadisce in una nota il capogruppo consiliare Fabrizio Pullè.